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Turino (Calabria Sociale): Lamezia riprenditi il tuo spazio e la tua civiltà

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È finita l’estenuante storia per la convalida del primo cittadino di Lamezia e della sua giunta, sgomberati i dubbi di possibili “brogli” il buon Mascaro può fare il sindaco a pieno titolo, con un po’ di ritardo e dopo un blocco gestito dai commissari, con la città e il suo hinterland chiusi nel nulla, tutto fermo attendendo il finale

Comunicato Stampa

Adesso non ci sono più scuse, i ritardi vanno eliminati dalle agende sociali, il tempo deve correre a recuperare il suo spazio perduto.

Sanità, tema ricorrente per i disagi alla collettività, con un ospedale privo di vera assistenza locale con l’utenza dirottata ad altri lidi, a volte di difficile raggiungimento, oppure il costoso ricorso al privato.

Situazioni assurde, fuori da ogni regola e norma umana, attualmente non sappiamo quali reparti sono funzionanti, quali non esistano più o quelli a “mezzo servizio”.

Un ospedale locale, definito “nuovo” su cui c’è molto da discutere, a partire dai servizi all’igiene, al controllo e alla confusione interna ed esterna.

Con reparti funzionanti a singhiozzo, come quello di cardiologia, anche se riaperto da poco, per fare un holter bisogna attendere tempi lunghissimi o procedere diversamente. Niente tac al torace non c’è la struttura, per la colonscopia e visita gastroenterologica stessa storia, l’ospedale non è attrezzato per eseguire questi tipi di assistenza, quindi o fuori zona o a pagamento il cui costo non è indifferente. Tra le altre cose c’è il vecchio ospedale che, volenti o nolenti, ha ancora qualche funzione attiva.

L’esistenza del mondo urbano è dequalificata dalla mancata certezza che consenta, al cittadino, di far parte del collettivo umano senza patemi d’animo o paure per sé stesso e per le proprie cose, va rilanciata la fiducia dell’essere nelle istituzioni, drammaticamente persa in questi anni di buio e di commissariamento.

Il risultato di tutto lo scompenso sociale, porta Lamezia ad essere oggi una città inguardabile dal lato igienico; strade sporche, tratti piene di buche, erbacce, paletti di delimitazione marciapiedi, abbattuti per utilizzare lo spazio come parcheggiò auto, ovviamente, abusivo, sterco degli animali e sacchetti di rifiuti abbandonati dove capita.

Una realtà sempre più degradata che annulla la bellezza e lo splendore della città di un tempo, facendola, invece, apparire come un qualcosa andato in putrefazione, marcendo totalmente.

Sveglia Lamezia riprenditi il tuo spazio e la tua civiltà.

Gianfranco Turino
Calabria Sociale

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