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Turtoro (Azione Identitaria): lutto nazionale per le vittime del maltempo

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Paola Turtoro (AI) - Lameziatermeit

Paola Turtoro (AI)

Paola Turtoro, portavoce regionale di Azione Identitaria Calabria interviene sull’emergenza maltempo che ha devastato il lametino mietendo, purtroppo, anche delle vittime.

Comunicato Stampa

Turtoro afferma: “Il cielo plumbeo che sovrasta la Calabria nella giornata di oggi non riesce a contenere il dolore che ha colpito l’intera comunità lametina ed il suo hinterland per la tragedia che ha coinvolto una giovane mamma ed i suoi due bambini.

Azione Identitaria esprime il suo cordoglio ed il suo dolore e spera ancora che l’immensa misericordia di Dio ci regali il miracolo di ritrovare vivo il piccolo disperso di soli due anni.

Oggi non è il momento delle critiche né della ricerca delle responsabilità perché il magone che sentiamo va oltre qualsiasi discussione.

La tragedia che ha colpito Stefania Signore ed i suoi due bambini è la tragedia di tutti gli italiani e non solo dei calabresi, una tragedia che ha connotati diversi da altre verificatesi nelle stesse circostanze proprio per la grande ondata emotiva che sta tenendo tutta Italia col fiato sospeso dalla serata di ieri e che continua a lasciare sconvolti per il mancato ritrovamento del bambino, ed è per questo che ritengo doveroso, bypassando i commissari che in questo tragico momento non prendo affatto in considerazione avendo ampiamente dimostrato la loro indifferenza e lontananza umana proprio in occasione di una recente sciagura nella stessa Lamezia, declamare il lutto nazionale e chiedo al presidente della repubblica, Mattarella, di presenziare ai funerali per stringersi al dolore della famiglia e soprattutto del marito che in poche ore si è visto distruggere la vita da un nubifragio che gli ha sottratto gli affetti più cari. Chiedo, dunque, al presidente Mattarella di istituire il lutto nazionale per far sentire la vicinanza ed il cordoglio di tutto lo Stato verso un uomo e la sua famiglia, e verso l’intera Calabria. Oggi tutta l’Italia si sente calabrese”.

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