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Uil trasporti e Ugl trasporto aereo: “Accordo precari, Sacal faccia retromarcia”

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Benedetto Cassala e Giuseppe Di Cello, a nome delle segreterie provinciali di Uil Trasporti e Ugl Trasporto Aereo dicono ‘no’ all’accordo sui precari che la Sacal ha siglato qualche giorno fa con Filt Cgil e Filt Cisl.

Di seguito la nota stampa: “Uil Trasporti e Ugl Trasporto Aereo, apprezzano la sobrietà del presidente del cda di Sacal, il quale ha ritenuto non fare proclami poiché sa bene che, quell’accordo sindacale, a parte le tre assunzioni, nella sostanza non impegna la società per nessun piano di stabilizzazioni, una vicenda questa, da noi assolutamente non condivisa e contrastata con tutte le proprie forze ai tavoli sindacali! Stigmatizziamo però e senza indugi, i proclami assunti dalle altre organizzazioni sindacali rispetto ad una vicenda dai contorni bui, che vede senza ombra di dubbio una sconfitta dei lavoratori, delle loro libertà, della democrazia ed anche dello stesso mondo sindacale, proprio perché avallata da due sole sigle sindacali.

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Le nostre organizzazioni sindacali non hanno condiviso il percorso poiché, tale accordo si è chiuso con una rinuncia di tutti i diritti acquisiti dei lavoratori rispetto ad un contratto di tipo ‘stagionale’ (che in ogni caso avrebbero ottenuto poiché titolari del diritto di precedenza), e senza alcuna garanzia per il lavoro a tempo indeterminato. Anni ed anni di precariato andati in fumo! La nostra battaglia è stata catapultata dalle nostre organizzazioni sindacali anche sui tavoli nazionali affinché si potesse migliorare quell’accordo che andava contro i lavoratori, ed a tal fine, si è provveduto a rettificare ulteriori incongruenze di quell’accordo fatto in spregio ai diritti acquisiti e al sacrificio di padri e madri di famiglia tramite il lavoro di anni ed anni a beneficio dell’aeroporto lametino. I lavoratori ripartiranno dopo 12 anni di precariato, dall’anno zero! Ovviamente non riteniamo chiusa la vicenda, poiché nei prossimi giorni saranno chiamate a raccolta tutte le forze sociali, e perché no anche politiche, impegnate nei nostri territori a difesa del lavoro, dei lavoratori, e si ribadisce, della loro dignità, della democrazia e della loro libertà. Ci auguriamo che l’azienda, non commetta altri errori, a partire dal bando in corso di pubblicazione per gli impiegati, poiché gli stessi hanno già fatto, a suo tempo, un altro bando pubblico. Riteniamo assurda ed inaccettabile la condivisione con le sole due organizzazioni sindacali, dei criteri relativi al bando in corso. Ricordiamo che la nostra presenza ai tavoli sindacali sarà imprescindibile, poiché le nostre organizzazioni rappresentano, oltretutto, a parte il fatto di essere riconosciute come firmatarie del Ccnl, tutti i lavoratori. L’invito è quindi ad una inevitabile retromarcia sul percorso iniziato e da noi non condiviso, poiché caso contrario, oltre agli strumenti in forza alle nostre organizzazioni, chiameremo alla mobilitazione tutti coloro che non accettano i suddetti soprusi che hanno mortificato, di fatto, i lavoratori e le loro rispettive famiglie.

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