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Valentina Tereškova, la prima donna nello spazio

3 min di lettura
Vostok 6 Valentina Tereškova

Quella di mandare una donna nello spazio era una idea maturata sin dal 1961, vale a dire dopo il primo viaggio spaziale di Jurij Gagarin. Il progetto divenne realtà il 16 giugno 1963 con la missione Vostok 6 che vedeva protagonista la cosmonauta Valentina Tereškova.

Valentina Vladimirovna Tereškova nasce nel 1937 a Bol’šoe Maslennikovo, vicino Jaroslavl. A diciotto anni si appassiona al paracadutismo e dopo aver ammirato l’impresa di Jurij Gagarin (12 aprile 1961) decide di frequentare la scuola per aspiranti cosmonauti.

Il lancio del Vostok 6

L’idea di mandare una donna nello spazio è diffusa in tutto l’ambiente da qualche tempo e la Tereškova si candida alla selezione della cosmonauta che sarà impegnata nel volo spaziale a bordo del Vostok 6.
Nonostante alcune difficoltà, date dal numero esiguo di donne pilota, e dopo una accurata fase di addestramento e selezione, il 4 giugno 1963 viene annunciato il nome della donna che avrà l’onore di essere la prima a volare nello spazio: è quello di Valentina Tereškova.

La Tereškova, ventisei anni all’epoca, sceglie il nome di battaglia Čajka (gabbiano) e comincia la preparazione per il lancio programmato per il 16 dello stesso mese. Intanto il 14 giugno veniva lanciato in orbita il Vostok 5 con a bordo Valerij Fëdorovič Bykovskij.

La mattina del 16 giugno 1963, dal cosmodromo di Bajkonur, dopo un conteggio alla rovescia di due ore la navicella con a bordo la cosmonauta viene lanciata.
Il volo non fu semplice per Valentina Tereškova: la donna, considerate le dimensioni esigue della capsula, rimase praticamente immobile per tutto il viaggio e fu perseguitata dal senso di nausea che la portò anche a vomitare. Durante la prima orbita la Vostok 6 e la Vostok 5 si avvicinarono fino a una distanza di soli 5 km, secondo quanto calcolato minuziosamente dagli ingegneri spaziali sovietici. Furono 48 in totale le orbite compiute dalla Tereškova.

Dopo 2 giorni, 22 ore e 50 minuti dalla partenza la capsula atterrò a Karaganda, una città appartenente all’attuale Kazakistan. La navicella non assicurava un arrivo sicuro per l’equipaggio e perciò la Tereškova dovette catapultarsi dalla navicella con un seggiolino eiettabile, atterrando poi grazie a un paracadute.

Cosmonauta Valentina Tereškova

La lotta spaziale tra russi e americani

Dopo il primo lancio nell’orbita terrestre dello Sputnik 1 nel 1957 con a bordo la cagnolina Laika, il primo volo nello spazio di Jurij Gagarin, il primo volo in coppia delle Vostok 3 e 4, la missione Vostok registrò altri primati: il Vostok 5 fu il volo in solitaria più lungo, mentre il Vostok 6 fu il primo con a bordo una donna.
Tutto questo aumentò il prestigio russo nella contesa spaziale contro gli Stati Uniti. Con i suoi quasi tre giorni di volo, Valentina Tereškova superò inoltre il tempo nello spazio accumulato da tutti gli astronauti americani messi insieme fino a quel giorno. Una azione propagandistica assolutamente riuscita.

Successivamente però nessuna cosmonauta fu selezionata per le seguenti missioni spaziali. Si dovette attendere infatti fino al 1982 per rivedere una donna nello spazio allorquando Svetlana Savickaja diventerà la seconda donna a compiere l’impresa.

Vladimir Putin Valentina Tereškova

Valentina Tereškova oggi

A novembre del 1963 la Tereškova sposò Andrijan Grigor’evič Nikolaev, cosmonauta che aveva partecipato alla missione Vostok, 3 da cui divorziò nel 1982.
Innumerevoli le onorificenze ricevute dalla cosmonauta russa nel corso dei decenni: citiamo soltanto quelli di Pilota-cosmonauta dell’Unione Sovietica, Eroe dell’Unione Sovietica e Ordini di Lenin, la più alta onorificenza nazionale dell’Unione Sovietica.

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La capsula sulla quale Valentina Tereškova portò a termine la storica impresa è esposta al museo RKK Energija di Kaluga.
In occasione del suo 70° compleanno la ritirata cosmonauta dichiarò al presidente Putin la propria disponibilità a volare un giorno in una missione con destinazione il pianeta Marte. Il 7 febbraio 2014 ha preso parte alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali di Sochi portando, insieme ad altre personalità russe, la bandiera olimpica.

Oggi ottantunenne, la Tereškova alle elezioni parlamentari del 2016 ha ottenuto il secondo posto nel gruppo regionale di “Russia Unita” ed è diventata deputata della Duma di Stato.

Antonio Pagliuso

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