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Vigor 1919 travolge Filadelfia Cup e mantiene la vetta

5 min di lettura
Romagnuolo segna il suo primo gol

Romagnuolo segna il suo primo gol

Dopo solo 5 giornate, si prospetta un testa a testa, nel girone F della Terza Categoria, fra la novizia Vigor 1919 e la supercollaudata Fortitudo Lamezia.

Vigor 1919 travolge Filadelfia Cup
Romagnuolo segna il suo primo gol

Con il roboante successo, 7 a 2, sul malcapitato Filadelfia, la Vigor ha fatto 13 (punti), mantenendo la vetta solitaria, ma i ragazzi di mister Coclite incalzano a 12, a punteggio pieno, avendo usufruito del riposo.
E’ salita a 20 la quota-gol della squadra del Presidente Ammendola. Una media di 4 reti a partita, che fa ancora più sensazione considerando lo 0-0 con il PSG alla seconda giornata.
Con il Filadelfia si è ripetuta una situazione già vista nelle precedenti gare casalinghe. I biancoverdi vanno avanti di 2 reti, ma poi concedono subito agli avversari di rientrare in partita.
“Accusiamo un rilassamento mentale e veniamo puniti – ammette il terzino sinistro Antonio Sesto – E’ una pecca su cui lavorare per eliminarla”.
Domenica scorsa, 3 dicembre, Sesto ha compiuto 23 anni e il regalo più bello se l’è fatto da solo. Con Silvio Bevilacqua si divide il compito di battere calci piazzati e corner. Al 38’ st è toccata a lui una punizione nella trequarti ospite: “Volevo tirarla in un certo modo – racconta Sesto – ma non ho colpito come intendevo ed è uscita una traiettoria che ha ingannato tutti, compreso il portiere”. Un gol che ha portato a 7 il totale per la sua squadra.
Mi piace offendere – riprende Sesto – anche se i mister talvolta mi rimbrottano, ma me la cavo pure nella fase difensiva”. L’esterno sinistro è il settimo calciatore della Vigor ad andare in gol in campionato.

Antonio Sesto
Antonio Sesto

Sesto ha 1 presenza con il Sambiase nella serie D 2010-11, poi il passaggio alla Scommettendo.it Fronti in prima categoria e 4 anni nel Real Mortilla (due in Seconda, due in Terza categoria), dove è stato anche capitano.
Ci conoscevamo già tutti nella Vigor. Eravamo e siamo amici. C’è un bell’ambiente, la dirigenza ci assiste, è sempre con noi. Ho creduto sin dall’inizio che si potesse fare bene e sono convinto che si riuscirà nel salto di categoria.
Si sta delineando un testa a testa con la Fortitudo, ma spero si possa fare il vuoto e staccare le altre anche di 10 punti, che consentirebbero ad entrambe di salire”.
Domenica 12 dicembre si va a Decollatura, che vanta uno dei capocannonieri del torneo, Torchia con 7 reti (in condivisione con Panzarella della Libertas Curinga).
Mi hanno parlato bene di lui e anche di qualche altro – conclude Sesto – E’ una bella squadretta, dal gol facile e con un bel seguito di pubblico. Dobbiamo stare attenti”.
Non sarà una passeggiata a Decollatura – ribadisce anche Luigi Romagnuolo, agganciandosi a Sesto – In qualunque parte del mondo, quando arriva la capolista, si raddoppiano le energie. Poi trattandosi della prestigiosa Vigor, figuriamoci….”.
Romagnuolo è un cognome che “naturalmente” a Lamezia si abbina al calcio. Lo zio Pasqualino, dotato di classe e capacità balistiche non comuni, ha svolto una lunghissima carriera, e il fratello Davide gioca in Promozione con l’Atletico Maida. Luigi Romagnuolo (classe 1985) ci racconta come è nato il contatto con la Vigor 1919.
L’anno scorso con la Polisportiva Lamezia abbiamo raggiunto la Seconda categoria, avendo la meglio ai playoff (dove ho anche segnato) sulla Fortitudo.
Mister Alessandro Torchia mi ha poi consigliato di venire alla Vigor e ne sono stato lusingato, soprattutto per la possibilità di lavorare con mister Scardamaglia.
Ma devo dire che mi sto trovando bene fino a questo momento, anche se mi è dispiaciuto non poter continuare con il mister, vista la grande esperienza che ha.
C’è un gruppo funzionale e i più esperti fra di noi sono stati intelligenti, rendendosi conto della situazione sopravvenuta, e stiamo sopperendo, mettendoci a disposizione dei mister che, sebbene giovani e alle prime esperienze, stanno dimostrando di saperci fare.
Il gruppo è “fondamentale”, perché con le mele marce gli obiettivi non si raggiungono. Ero un po’ scettico, perché le belle cose raramente si ripetono. Lo scorso anno pure la Polisportiva era una Società esordiente ed è andata bene. Ma mi sembra che finora siamo sulla strada giusta anche qui alla Vigor”.
Sul testa a testa con la Fortitudo, Romagnuolo non è sorpreso : “Mister Coclite è una grande volpe. La Fortitudo mette sempre i bastoni fra le ruote. Me la sono ritrovata l’anno scorso, ma anche nei due anni che ho giocato a Campora era una delle rivali, unitamente al Fronti di mister Cutrì”.
Romagnuolo ha giocato quattro anni a calcio a 5, fra Lamezia e Gizzeria (con la Silver), prima di riprendere con il calcio a 11, dove non è mai stato un bomber prolifico, pur segnando gol pesanti in partite decisive.
Quest’anno è già a quota 5 in 5 partite: “Mi piace molto partecipare al gioco di squadra, svariare. Con la Polisportiva ho giocato trequartista. Però quest’anno le occasioni fioccano, grazie a compagni che mettono assist a iosa, tipo quello di Bevilacqua contro il Filadelfia, che mi ha dato un pallone che ho dovuto solo spingere di testa in porta.
Fa piacere segnare tanti gol e avere un pubblico che per la Terza categoria è numeroso ed è innamorato della maglia, nonostante le cose brutte successe. Tuttavia dobbiamo migliorare, evitando di dare adito agli avversari di riaprire partite che sembrano archiviate. Ci stiamo confrontando con i mister e lavorando per venire a capo di questo problema”.
Domenica i due nuovi innesti, Boca e Bassi (in attesa pure di Nucifero), hanno aggiunto tanta qualità, ad una rosa già abbastanza fornita, che appare davvero completa. Forse davanti siete anche troppi?
Con i nuovi il tasso tecnico adesso sembra delineare un vuoto dopo di noi, Fortitudo a parte. Non conoscevo Bassi. Ha un fisico imponente ed è velocissimo. Noi gli daremo supporto perché possa esprimere tutto il potenziale di cui dispone. Siamo troppi? Sì ma non solo davanti, anche negli altri reparti, portieri compresi. C’è abbondanza. L’importante è che non si creino malumori, che si rimanga tutti sul carro, anche e soprattutto di fronte a qualche defaillance”.

ASD VIGOR 1919 – FILADELFIA CUP 7-2

ASD VIGOR 1919 (4-4-2): Aiello; Ventura (20’st Mercuri), Bongiovanni, Molinaro, Sesto; Bevilacqua, Cugnetto, Orlando (36’st Martucci sv), Bruno (30’pt Boca); Bassi (22’st Cerra), Romagnuolo (30’st Saladino G. sv). In panchina: Talarico, Saladino A. Allenatori: Notaris-Chirumbolo

FILADELFIA CUP (4-4-2): Massa; Diaco (26’st Conidi sv), Caruso Francesco, Torchia, Bova sv (20’pt Trovato); Barrow (30’st Carasia sv), Villelli, Gregorace (9’st Gugliotta), Mancari; Denisi (1’st Anello A.), Caruso Danilo. In panchina: Anello Michael, Jallow. Allenatore: Anello Giovanni

ARBITRO: Antonio Raffaele di Catanzaro
MARCATORI: 12’pt Bassi (V), 16’pt Bevilacqua (V), 20’pt Caruso Danilo (F), 34’ pt Bassi (V); 9’st Romagnuolo (V), 10’st Gugliotta (F), 22’st Cugnetto rig. (V), 25’ st Romagnuolo, 38’st Sesto (V)
NOTE: pomeriggio uggioso con frequenti scrosci di pioggia mista a grandine. Terreno di gioco pesante e fangoso. All’8’st espulso Caruso Francesco. (F) per doppia ammonizione. Spettatori 250 circa. Ammoniti Trovato (F), Massa (F), Anello Antonino. (F). Angoli 2-2. Recupero: 1’pt e 0’st

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