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Vitalizi. Tallini convoca il 3 giugno seduta straordinaria per abrogare la legge

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Domenico Tallini eletto presidente del Consiglio regionale.

Il Consiglio regionale della Calabria si riunirà in seduta straordinaria mercoledì 3 giugno con un solo punto all’ordine del giorno

“Proposta di legge di iniziativa del Consigliere regionale Tallini, recante: “Abrogazione della legge regionale n. 5/2020 (Modifiche alla legge regionale 31 maggio 2019, n. 13 (Rideterminazione della misura degli assegni vitalizi diretti, indiretti e di reversibilità e adeguamento al d.l. n. 174/2012)” Relatore: Consigliere Mancuso»

Lo ha deciso il presidente dell’assemblea, Domenico Tallini, sottolineando “l’urgenza di chiarire così all’opinione pubblica che l’Assemblea in alcun modo intende favorire, perpetuare o addirittura ripristinare ‘privilegi’ che sono stati già cancellati”.

Il presidente del Consiglio regionale ha rilevato l’esistenza di incongruenze nella proposta di legge 10/XI, nonché un non allineamento alle intese Conferenza Stato-Regioni e Conferenza dei Presidenti delle Assemblee Legislative delle Regioni italiane, e ritiene pertanto indispensabile che si proceda all’immediata abrogazione delle modifiche introdotte.

“Non possono esserci ombre – sottolinea Tallini – sull’azione di un Consiglio regionale appena insediato e che già ha dimostrato di lavorare con impegno e senso di responsabilità in un momento così delicato per la vita del Paese e della Calabria. Errori di valutazione e probabilmente un’analisi superficiale del provvedimento in questione possono e debbono essere riconosciuti con onestà. È però altrettanto necessario dire chiaramente che non c’è stato alcun tentativo di ripristinare i vecchi vitalizi che sono stati aboliti durante la legislatura di Scopelliti e poi adeguati al contributivo con la legge regionale n. 13 del 2019”.

“Siamo in presenza di mistificazioni e strumentalizzazioni, alimentate dalla peggiore antipolitica – prosegue il presidente dell’Assemblea calabrese – e da un sistema mediatico nazionale che non perde occasione per demonizzare la Calabria. Non è un caso che proprio nel momento in cui la nostra regione sta uscendo a testa alta dall’emergenza coronavirus, proponendosi come modello virtuoso nonostante la fragilità del sistema sanitario, si cerchi ad ogni costo di accreditare un’immagine negativa della nostra terra. Probabilmente, a certi settori del nord infastidisce il fatto che una regione del meridione sia arrivata quasi a contagi zero, grazie all’abnegazione dei suoi abitanti, ma anche grazie alla risolutezza delle autorità regionali. Una regione che si apre al resto dell’Italia, che tenta di fare ripartire il motore del turismo, non deve certo fare piacere all’antipolitica e all’antimeridionalismo”.

“A me preme sottolineare che non è stato ripristinato nessun vitalizio. – aggiunge il presidente – La legge n. 13 del 2019 resta pienamente vigente e grazie ad essa il Consiglio regionale della Calabria ha rideterminato ben 189 vitalizi in erogazione con un risparmio di spesa pari ad un milione 250mila euro all’anno. Il risparmio rilevato dalla contabilità dell’ente ad oggi è in linea con le proiezioni di risparmio di spesa quantificate nella relazione tecnico finanziaria, considerato che il risparmio medio mensile rilevato a consuntivo è di oltre 100mila euro”.

“Su questo terreno di contenimento della spesa pubblica intendiamo proseguire – conclude Tallini – come abbiamo dimostrato con il taglio di tre milioni di euro sul bilancio di funzionamento del Consiglio regionale. Abbiamo fatto risparmi sulle spese dei gruppi, abbiamo utilizzato bene le risorse, sostenendo con un milione di euro il banco alimentare e con ben tre milioni di euro i nostri giovani studenti universitari. Comprendo bene, in un momento così drammatico per le famiglie, la diffidenza dell’opinione pubblica, ma posso assicurare i cittadini calabresi che non c’è stata e non ci sarà nemmeno in futuro nessuna intenzione di reintrodurre ‘privilegi’ già cancellati e che l’errore di valutazione compiuto dall’Assemblea sarà responsabilmente sanato”.

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