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“La bellezza salverà il mondo”. Venti storie di donne straordinarie

4 min di lettura

Presentato anche a Lamezia Terme il libro “La bellezza salverà il mondo” (Navarra Editore).

Lo affermava il principe Miškin ne “L’Idiota” di Dostoevskij.

Declinata per anni nei più svariati contesti, quella “bellezza che salverà il mondo” oggi si fa anche libro per raccontare venti storie di donne eco-creative.

Il volume è opera di Caterina Misuraca, Rossella Aucelli e Valentina Martin del gruppo  Missione_Fantastica, ha il patrocinio dell’ADI – Associazione per il Disegno Industriale e celebra il successo di figure femminili che hanno lasciato piccoli e grandi segni di speranza e meraviglia nel mondo.

Artiste, creative, designer, imprenditrici, attiviste, protagoniste del made in Italy: questi sono gli esempi prospettati ai lettori, giovani e meno giovani, cui il libro è indirizzato. Tutte amanti delle bellezza nell’eccezione più alta del termine, la καλοκαγαθία tanto per scomodare l’antica Grecia, per cui la percezione estetica si intreccia a valori morali ed etici.

“Venti storie che raccontano la vicinanza ai principi fondativi del buon design italiano, ai suoi valori e alle sue prassi migliori” – osserva nella nota introduttiva Luciano Galimberti, presidente ADI.

Il libro è un viaggio immaginario in un ecomuseo, il “No Waste Museum”, un sogno che guida la scuola elementare ‘Missione Fantastica’ verso la prima gita dopo il lungo periodo di isolamento dovuto alla pandemia. I piccoli studenti, attraverso una mostra interattiva, sono chiamati a scoprire la bellezza che si cela in ogni cosa attraverso personaggi più che mai reali, e le loro vite normali e straordinarie al tempo stesso.

La narrazione è arricchita e completata dalle illustrazioni originali di Anna Fabrizi, che trattengono il lettore in una dimensione fantastica, poetica, evocativa. Il progetto grafico è invece di Maria Caselli e Giorgio Falvo.

Il progetto è frutto di un percorso lungo un decennio, compiuto tra la Lombardia e la Calabria, alla ricerca di donne che fanno impresa green, sostenibile e a km zero in Italia. “Abbiamo conosciuto così circa duecento figure femminili – ci ha raccontato Caterina Misuraca al termine della presentazione a Lamezia Terme, presso lo showroom di Elena Vera Stella, tra le protagoniste del libro. Ci siamo rese conto che queste storie erano talmente belle che meritavano di essere raccontate. C’era qualcosa di magico in ognuna di esse: così abbiamo scelto di affacciarci al mondo dell’infanzia e dar vita ad un racconto per bambini. Etica ed estetica vengono portati avanti dalle professionalità di ognuna. Abbiamo immaginato una lezione per i bambini sui valori che si celano dietro la bellezza”.

Si passa così dall’impegno alla tutela del mare con gli esempi di Raffaella Schlegel, la fotografa degli squali e delle artiste Rosa Vetrano, famosa per le sue installazioni di plastica, e Marillina Fortuna, specializzata nella tecnica del collage; all’architettura di pace di Daniela Ducato; la Rice House di Tiziana Monterisi; il riciclo creativo di Angela Mensi; la lotta alla violenza sulle donne con Elina Chauvet, l’artista che ha dato vita al simbolo delle scarpe rosse.

E ancora, la poetessa Anna Toscano che si impegna per la parità di genere nella letteratura; la ginecologa delle “ultime” Adele Teodoro che offre il suo lavoro alle donne in carcere; le designer Elena Salmistraro e Sandra Faggiano; la stilista Elena Vera Stella con i suoi progetti di moda sociale, Caterina Crepax, famosa in tutto il mondo per le sue creazioni con la carta, e l’artista Arlette Vermeiren Zucoli.

Ma anche l’imprenditrice Luisa Leonardi Scomazzoni, per il suo progetto di economia circolare con le donne delle favelas brasiliane con le quali produce borse con linguette delle lattine abbandonate; l’artista tessile Laura Dell’Erba, specializzata in ecoprint; la designer della luce Adriana Lohmann; Chiara Trentin, artigiana dei bottoni infiniti; Francesca Guerisoli, critica d’arte e docente.

Fino alla storia dell’unica artista non più in vita, Pippa Bacca, famosa per il progetto “Spose in viaggio”: il libro vuol essere un simbolico omaggio a lei. Indossando simbolicamente un abito da sposa , la Bacca ha compiuto un viaggio performativo nelle zone di guerra per portare un messaggio di pace. Il suo coraggio e la sua arte sono stati fermati in Turchia, per volere dell’ultimo uomo che le ha dato un passaggio (era così che si spostava da un luogo all’altro) e che l’ha uccisa.

Alla sua morte tragica sopravvive un ostinato esempio di pace e meraviglia di cui avremo sempre bisogno.

“Molta storia dell’arte è fatta di scarti. Allo stesso modo, nel libro, figurano scarti umani. La bellezza è uno stato di guerra, non vuol dire perfezione: se non entriamo in un mondo di trasfigurazione non ci salviamo, l’atteggiamento trasformativo deve essere comunitario. Questa storia degli scarti ci coinvolge tutti. Ma guardate l’immaginazione dove ha condotto queste donne” – ha commentato nel corso della presentazione la docente di Storia dell’Arte e architetta Giuliana De Fazio.

E il filo conduttore di queste venti storie altro non è che l’elemento salvifico per tutta l’umanità: educare alla bellezza, perché è un contributo alla pace.

“Avere occhi nuovi per vedere le cose, saper trovare altre strade, considerare più ipotesi. Che si tratti dei diritti delle donne e di porsi delle domande nell’ambito del design o della moda, il senso è sempre saper andare oltre all’apparenza e alle superficie – ha puntualizzato  Misuraca – come ci ha insegnato Gianni Rodari al quale ci siamo ispirate in tante cose, prima fra tutte la leggerezza “.

Il libro vuole essere fonte di ispirazione per le future generazioni, per le bambine e i bambini che vogliono trovare il coraggio di trasformare i propri sogni in realtà. Ma soprattutto, vuole ricordare al mondo di salvare la bellezza.

Maria Francesca Gentile

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