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La Musica da camera di Paolo Conte in concerto a Lamezia Terme

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Trio Debussy

La musica di Paolo Conte eseguita dal Trio Debussy al Palazzo Guzzi di Lamezia Terme

Trio Debussy

Comunicato stampa:

Lamezia Terme – Domenica 11 febbraio 2018 alle h 18,30 presso la sede dell’AMA Calabria in via P. Celli, 23 avrà luogo un vero e proprio evento tanto per l’originalità della proposta che per la qualità degli interpreti. Si tratta del progetto Paolo Conte Chamber Music Confusion mental fin de siècle che il grande cantautore ha predisposto per il Trio Debussy e tre dei suoi migliori musicisti.

Così Paolo Conte scrive a proposito del progetto: Un po’ con la scusa che la letteratura per trio è limitata, un po’ perché i miei musicisti mi vogliono bene, un po’ per la mia incoscienza, mi trovo a essere l’autore di parte di questo concerto. Se per la mia musica vale sempre la mia vecchia definizione, che tanto era piaciuta ai francesi, di “confusion mentale fin de siècle”, il Trio Debussy e i suoi ospiti ci sguazzino dentro come pesci felici, portando ordine e disordine, spruzzi e cavalloni – viva la musica. La manifestazione, organizzata AMA Calabria, è sostenuta con fondi del MiBACT Direzione Generale dello Spettacolo dal vivo e della Regione Calabria Assessorato alla Cultura Avviso Pubblico Grandi Eventi.

Il progetto viene presentato in Calabria grazie all’adesione dell’associazione al progetto di Circuitazione Musicale in Italia del CIDIM Comitato Nazionale Italiano Musica. Assai qualificati gli interpreti: Il Trio Debussy, composto dal violinista Piergiorgio Rosso, dalla violoncellista Francesca Gosio e dal pianista Antonio Valentino, si è formato nel 1989 alla scuola del Trio di Trieste e dell’Altenberg Trio Wien conseguendo i rispettivi titoli con il massimo dei voti e la lode. Centinaia i concerti dalla fondazione: nel 1993 ha debuttato alla Grosser Saal del Musikverein di Vienna; nel 1997 vince il primo premio al Concorso Internazionale Trio di Trieste; nel 1999 un ciclo di concerti al Teatro Coliseum di Buenos Aires; nel 2002 protagonista all’Accademia di Santa Cecilia di Roma con il Concerto dell’albatro di Ghedini, diretti da Jeffrey Tate. Ad oggi è il trio italiano più longevo.

Affiancheranno gli elementi del Trio altri tre poliedrici musicisti che per lungo tempo hanno collaborato con Paolo Conte: il fisarmonicista Massimo Pitzianti, musicista dalla solida preparazione accademica ricevuta al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino; l’eclettico percussionista Riccardo Balbinutti formatosi al Conservatorio Gioachino Rossini di Pesaro e alla Berkeley School di Boston e Pierre Steeve Jino Touche, contrabassista «dal tocco elegante e capace anche di bellissimi soli melodici» giunto in Europa da Mauritius. Tutti e tre questi musicisti fanno parte dell’orchestra di Paolo Conte con la quale si esibiscono nei più prestigiosi teatri d’Europa e degli Stati Uniti, partecipando come strumentisti alle sue incisioni discografiche. Significativo il programma che inizia con un Hommage a Paolo Conte  di Massimo Pitzianti cui segue il Trio in Re minore op.120 di Gabriel Fauré. L’intera seconda parte è dedicata alle composizioni di Paolo Conte nelle trascrizioni strumentali di Massimo Pitzianti. In particolare saranno eseguite Ouverture alla russa, Largo sonata per o.r., Trittico, Madeleine, Correntone, Azzurro, Onda su onda, Sudamerica.

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