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Curinga, si lavora ancora per riparare ai gravi danni fatti dal maltempo

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CURINGA. È ancora drammatica la situazione nel Comune di Curinga dopo il maltempo che ha flagellato tutta la zona del lametino in questo mese di ottobre.

Danni molto ingenti sono stati causati dall’alluvione del 4 ottobre scorso; un mare d’acqua e fango che ha invaso tutta la piana lametina danneggiando intere aziende agricole e anche gli insediamenti della vicina zona industriale di San Pietro Lametino. L’economia agricola è stata messa in ginocchio, sono andate perse intere coltivazioni. I titolari delle aziende sono in gravissima difficoltà perché risollevarsi dopo una catastrofe simile è un’impresa titanica. Altra situazione drammatica si è creata nella frazione di Agrosini, a pochi chilometri dal centro del paese. In quella maledetta notte del 4 ottobre è venuto giù un costone della montagna, isolando trenta famiglie.

La viabilità è stata ripristinata alla meglio, ma gli interventi di messa in sicurezza continuano e andranno avanti ancora per un bel po’. L’attuale amministrazione comunale guidata dal sindaco Vincenzo Serrao e dal vicesindaco Enza De Nisi si è insediata solo da 4 mesi. Si tratta di un governo comunale che aveva fatto i suoi programmi, i suoi progetti per rilanciare uno dei più importanti Comuni dell’hinterland lametino. L’emergenza maltempo ha completamente stravolto l’agenda dell’amministrazione comunale che ora deve far fronte ad una situazione di profonda criticità. Una problematica che richiede molteplici interventi di messa in sicurezza del territorio unitamente al sostegno per le aziende disastrate. Occorrono risorse e aiuto istituzionale perché venga restituita la tranquillità alla popolazione e la possibilità di ripartire alle attività produttive della zona. M. S.

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