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Veglia di preghiera e fiaccolata a un anno dalla tragedia del Raganello

2 min di lettura
Civita a un anno dalla tragedia

Tocci: Vogliamo ricordare sommessamente e in modo sobrio chi non c’è più. Quanto successo il 20 agosto non potrà mai essere cancellato dalla memoria della comunità civitese

La comunità di Civita ricorda.

A un anno dalla tragedia in cui morirono dieci persone, nove escursionisti e una guida, travolte da un’onda di piena del torrente Raganello, tutta la comunità civitese, l’amministrazione comunale e la Parrocchia “Santa Maria Assunta,  nell’esprimere ancora una volta vicinanza e solidarietà alle vittime e alle loro famiglie, si riuniranno in preghiera presso la Chiesa Parrocchiale, martedì 20 agosto, alle 18, per la celebrazione della Divina Liturgia in suffragio delle dieci vittime di quel nefasto giorno.

Alla cerimonia religiosa parteciperanno, oltre alla comunità di Civita, le autorità civili, religiose e militari del comprensorio, i componenti del “Comitato Familiari Vittime del Raganello”, presieduto dalla dott.essa Teresa Santopaolo, i familiari delle dieci vittime e i rappresentanti istituzionali delle comunità di alcune delle vittime.

Subito dopo la celebrazione liturgica, alle 20, organizzata dal “Comitato Familiari Vittime del Raganello”, ci sarà una “passeggiata – fiaccolata” che partendo dalla Chiesa Santa Maria Assunta arriverà al Belvedere.

Civita. Tocci, Oliverio, Borrelli, Galeone
Civita. Tocci, Oliverio, Borrelli, Galeone

“A un anno da quel terribile lunedì vogliamo ricordare, insieme alla comunità parrocchiale, guidata da padre Remo che ringrazio per quanto fatto finora, chi non c’è più”, ha detto il sindaco di Civita, Alessandro Tocci.

“Lo vogliamo fare sommessamente e in modo molto sobrio. Vogliamo testimoniare, ancora una volta, la nostra vicinanza ai familiari delle dieci vittime. Un evento che ha stravolto – ha sottolineato il sindaco Tocci – la vita di una piccola comunità.  Un triste ricordo indelebile ma che ci deve spronare ad andare avanti. Quanto successo  il 20 agosto dell’anno scorso non potrà e non sarà cancellato dalla memoria della comunità civitese, sottolineando, però, che la  comunità che mi onoro di rappresentare – ha concluso il sindaco di Civita – ha vissuto quest’anno con grande dignità e con grande senso di umanità”.

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