Quartiere Capizzaglie: ormai è rischio igienico sanitario a Lamezia
2 min di letturaL’emergenza rifiuti in città non rappresenta solo una forma di degrado, ma è un potenziale rischio per la salute di migliaia e migliaia di cittadini che vivono in prossimità dei cassonetti
Lo denuncia l’Associazione “Quartiere Capizzaglie”, che invita il comune Lamezia Terme e la Regione Calabria a prendere atto dell’emergenza determinatesi in queste settimane sollevando anche il problema di un eventuale pericolo di epidemia.
“Da Capizzaglie a Scinà, passando per zone periferiche e collinari, le strade della città sono invase di spazzatura che rimane giorni e giorni sotto al sole cocente senza essere rimossa – spiegano i componenti del sodalizio – La presenza di rifiuti organici, unitamente alle temperature elevate registrate negli ultimi giorni a Lamezia Terme, rappresentano un mix pericolosissimo, perché il caldo accelera i processi di putrefazione attirando insetti, ratti, gabbiani e altri volatili, con conseguenti rischi igienico-sanitari per la popolazione”.
“Il pericolo di diffusione di batteri è molto elevato e riguarda in particolar modo bambini, anziani e chi abita a ridosso dei cassonetti dell’immondizia ed è costretto a respirare miasmi nauseabondi – prosegue l’Associazione. Se la spazzatura continuerà a invadere le vie cittadine anche nei prossimi giorni ci vedremo costretti a presentare un esposto alla Procura affinché indaghi sulle responsabilità di tale emergenza alla luce del possibile pericolo di epidemia, e chiediamo alle Asl di realizzare una mappatura delle strade più a rischio adottando misure a tutela dei lametini.
Intanto tutti i cittadini residenti in zone dove la raccolta rifiuti avviene in modo discontinuo possono chiedere la riduzione della Tari così come prevede la legge.