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A Palmi ritorna “La tosse della terra” di Domenico De Luca

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A Palmi ritorna “La tosse della terra” di Domenico De Luca

Lo scorso 13 Gennaio a Palmi in provincia di Reggio Calabria, all’interno del locale “The Harp Tea Room” è stato presentato il libro “La tosse della terra” di Domenico De Luca, edito da Officine Editoriali Da Cleto che ha da poco ottenuto il secondo posto al Concorso Storico-Letterario “Metauros”.

Una tematica attuale ed importante, quale quella del terremoto, che trova spazio in un contesto di cambiamenti climatici e cura del territorio.

L’evento, patrocinato dal gruppo culturale Kairòs_Mag e dal Rotaract Club Palmi, ha visto la presenza dell’editore Marco Marchese, che ha illustrato le tecniche innovative ed ecosostenibili con le quali ha realizzato la sua dimora, in legno e sede della casa editrice.

La presenza di Eliana Ciappina, giornalista, in veste di moderatrice della manifestazione, ci ha dato la possibilità di porle alcune domande su cosa è possibile fare per scongiurare eventi tanto disastrosi: “La tosse della terra, pur parlando di un evento che è successo dalle nostre parti, ovvero la costa tirrenica, la costa Viola e fino a Messina, è un libro di attualità, perché sostanzialmente fa riflettere proprio su quelli che sono non solo i cambiamenti che avvengono da un punto di vista strutturale, ma anche su ciò che possiamo fare noi, ovvero prevenire, essere più coscienti, soprattutto nella pianificazione e nel rispetto di quelle che sono poi tutte le regole costruttive fondamentali. Per cui io penso e Domenico, lo sa, che la tosse della terra, sia un libro attualissimo, pur essendo una ricostruzione storica. Sono veramente contenta di questo lavoro, essendo anche la terza volta che ho l’onore di moderare la presentazione, c’è una vera e propria simbiosi letteraria tra me e l’autore”.

Infatti, la piccola saletta all’interno del locale “The Harp – Tea Room” è stracolma di gente, che ascolta paziente anche sulle scale pur di assistere alla presentazione. Il luogo scelto non è casuale, perché è stato ricostruito dopo il terremoto del 1908 con criteri antisismici e valorizzato anche per le presentazioni letterarie. Approfittiamo assaggiando uno degli svariati gusti dei the inglesi, uno in particolare, consigliatoci ed offertoci da Maria Luisa, che gestisce The Harp dal 2017. Un posto accogliente, nel quale è possibile unire eventi letterari a degustazioni rilassanti e dal profumo d’altri tempi.

Concludiamo la nostra serata parlando con l’autore, Domenico De Luca, che del suo libro, “La tosse della terra” ne ha fatto una ragione di vita: “Diciamo che sono stato già anticipato da Eliana nel racconto, poiché non è solo un libro storico, nonostante sia appunto una ricostruzione sul terremoto del 1908, almeno per quanto riguarda Palmi, cioè un’area che non era mai stata indagata dalle cronache. Il libro manda anche un messaggio importante per quanto riguarda la prevenzione, quindi le costruzioni antisismiche e tutto quello che si può fare, ovviamente, per evitare situazioni critiche, come appunto quelle relative al terremoto. Ovviamente c’è anche tutta una parte di analisi della condizione attuale inerente il territorio, che non è delle migliori per quanto riguarda le leggi urbanistiche. Ecco quindi cosa fare: progettare in maniera sicura, progettare per evitare un disastro immane come fu quello del 1908, quindi, soprattutto, mettere anche in regola le precedenti costruzioni come gli enti comunali fanno, soprattutto per quanto riguarda l’edilizia scolastica, ma anche privatamente appunto, si può pensare di progettare una casa antisismica. La cosa saggia da fare in questi casi, è appunto fare prevenzione, quindi partire proprio dall’inizio, perché prevenire è meglio sicuramente che curare”.

Ricordiamo che a valorizzare il libro “La tosse della terra” vi è la prefazione dello storico Giovanni Petronio, premiato con una lettera di encomio da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per l’impegno sociale, tra cui la riapertura delle ferrovie locali per collegare le aree interne in Calabria. Malgrado siano trascorsi pochi giorni dall’anniversario del terremoto del 1908, che portò alla morte più di ottantamila persone, abbiamo il dovere di ricordare e soprattutto prevenire, eventi del genere, poiché voltarsi dall’altra parte, non fa scomparire il problema. Anche i cambiamenti climatici, della cui causa è unicamente l’essere umano, ci ricordano che questo mondo ci è stato affidato, dato in prestito e dobbiamo come ricorda l’Onu, prendere atto che: “I progressi in atto contro i cambiamenti climatici sono troppo lenti, serve una svolta che il mondo non può più aspettare”.

Riccardo Cristiano

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