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Aeroporto di Lamezia Terme, sequestrati orologi e borse di lusso contraffatti

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Aeroporto di Lamezia Terme, sequestrati orologi e borse di lusso contraffatti

Militari del Gruppo Lamezia Terme e Funzionari dell’ADM di Catanzaro hanno sottoposto a sequestro nell’Aeroporto Internazionale di Lamezia Terme orologi e borse contraffatti, trasportati nel bagaglio di un viaggiatore proveniente da New York

I Funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Catanzaro in servizio presso la Sezione Operativa Territoriale “Aeroporto Internazionale” di Lamezia Terme e i militari della Guardia di Finanza della Squadra Operativa Stanziale Gruppo Lamezia Terme, hanno sottoposto a sequestro 4 orologi e 5 borse contraffatti trasportati nel bagaglio di un viaggiatore proveniente da New York e in transito da Roma. Al trasgressore è stata applicata l’ammenda prevista dal nuovo trattamento sanzionatorio applicabile ai casi di introduzione nel territorio dello Stato di merci che violano diritti di proprietà intellettuale.

Le perizie condotte sugli orologi, che riproducevano i prestigiosi marchi Cartier (2 pezzi) e Rolex Day-Date (1 pezzo) ed Explorer (1 pezzo), hanno evidenziato il maldestro tentativo di spacciarli per prodotti originali, con un valore commerciale che si sarebbe aggirato intorno a 25.000 Euro.

Anche le borse griffate Louis Vuitton (3 pezzi), Chanel (1 pezzo) e Balenciaga (1 pezzo), nonostante il tentativo di renderle molto simili agli originali per caratteri, struttura, veste grafica e dimensione dei marchi, a seguito di perizia si sono in realtà rivelate contraffatte. Le caratteristiche costruttive, la tipologia dei materiali impiegati e il grado generale di confezione, rifinitura ed assemblaggio sono risultati non in linea con gli standard qualitativi delle produzioni originali.

L’attenta analisi dei rischi svolta sui flussi dei viaggiatori in arrivo presso lo scalo internazionale calabrese e la tradizionale, ottima cooperazione tra l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) e la Guardia di Finanza, di recente potenziata grazie al protocollo d’intesa tra le due Istituzioni, hanno consentito – anche in questa circostanza – di conseguire l’importante risultato di servizio che si inserisce nel quadro degli interventi mirati a contrastare il proliferare del mercato del falso sui brand del lusso, i cui prodotti sono sovente realizzati con materiali pericolosi per la salute dei cittadini.

La commercializzazione di prodotti contraffatti incide pesantemente anche sull’economia del nostro Paese provocando deviazioni del traffico commerciale lecito e concorrenza sleale, perdita di posti di lavoro e di entrate erariali.

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