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L’Antipolitica di Vittorio Mete: un libro che fa riflettere

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L’Antipolitica di Vittorio Mete

Lamezia Terme, Chiostro Caffè Letterario di San Domenico, presentato il libro di Vittorio Mete “Antipolitica” edito dalla casa editrice Il Mulino

L’evento, è stato promosso dall’Assessorato alla Cultura in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Lametino, coordinati dalla giornalista Tiziana Bagnato. Hanno dialogato con l’autore Mario De Grazia, il sindaco della città di Lamezia Terme Paolo Mascaro e l’assessore alla cultura Giorgia Gargano. I relatori non sono stati scelti a caso, ma è stato lo stesso Vittorio Mete a dichiarare che “il suo libro debba calarsi nella realtà viva confrontarsi con le istanze dei territori e con le idee che circolano sul senso della politica e sulla funzione dei partiti oggi”.

L’autore Vittorio Mete, raggiunto ai nostri microfoni dichiara: “Il tema dell’antipolitica è molto attuale, perché è molto diffuso tra i cittadini, nella classe politica. Io faccio una distinzione tra antipolitica e populismo, che va per la maggiore e penso che sia più opportuno parlare di antipolitica, c’è un sentimento di disaffezione dei cittadini nei confronti della politica, dei partiti e delle rappresentative. Cerco anche in questo libro, di indagare le cause guardando a motivi politici, sociali, economici e alle trasformazioni tecnologiche, anche la società è la politica, quindi faccio l’analisi del fenomeno”.

L’Antipolitica di Vittorio Mete

Anche Paolo Mascaro, Sindaco della Città di Lamezia Terme, in merito al libro ed al tema trattato, compie un’attenta riflessione: “probabilmente anche la rappresentazione tramite i media, va ad alimentare l’antipolitica, oggi purtroppo è un qualcosa di particolarmente negativo nell’esasperazione di particolarità che potrebbero essere marginali in un sistema democratico moderno avanzato, si trascurano tante volte i contenuti e quindi, probabilmente, coloro che esercitano attività politiche si lasciano trascinare in questo giogo e quindi sono loro stessi vittime di un cane che si morde la coda e il tutto, alla fine, sempre di più nell’alimentare l’antipolitica”.

Vittorio Mete, lametino di nascita, è attualmente professore associato di Sociologia Politica all’Università di Firenze, dove insegna “Sociologia della leadership”, “Società e democrazia” e “Reti criminali tra locale e globale”. Un’altra sua fatica letteraria è “Fuori dal Comune. Lo scioglimento delle amministrazioni locali per infiltrazioni mafiose – Bonanno” un libro sullo scioglimento dei Comuni per infiltrazioni mafiose.

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