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Antonello Coclite una vita da n. 1

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antonello coclite

Va via un pezzo della nostra storia, della nostra città

Era tra i giocatori più forti del settore giovanile ed era già impegnato nella chiesa al servizio dei frati minimi di San Domenico. In fondo eravamo allievi di Don Saverio Gatti ed eravamo parrocchiani o molto vicini ai minimi.

Nella casetta sopra il tabacchino di Scalise, fronte chiesa, Antonello era impegnato in oratorio e poi tutti ci vedevamo da Massimino Sdanganelli.

E poi il professore Guzzi, i fratelli Spalliera, i ragazzi della Vigor Lamezia, Gery Feroleto, Giovanni Di Cello, Roberto le Piane, era un tutt’uno calcio e volley ma anche volley e basket.

E la domenica il pienone allo scolastico ed Antonello trascinava la squadra con il suo sorriso ed i suoi fantastici gesti scaramantici.

Giocava ala, batteva, attaccava, riceveva, caricava, mai un rimprovero mai. La squadra era un vero rullo compressore guidato da me e Guzzi allenatori, 2 forti palleggiatori Picerno ed Ammendola, capitan Berlangieri e Gery Feroleto centrali ed il nostro Antonello con Ciambrone in diagonale.

Vittorio, Orazio e Giovanna nostri giovanissimi tifosi assieme al papà ed alla mamma, già allora mamma di tutti noi.

Famiglie affiatate e stimate, famiglie che si volevano bene. Poi Antonello prende la via del calcio e noi sempre più su nel volley.

Poi lo rivedi alla Tamburelli, il suo impegno, i ragazzi, la fortitudo, i presepi, il giornale ogni mattina ai frati cappuccini, un vero cantiere lì dai vecchietti ai quali ha dato tanto amore, li dove ha cresciuto nella vita, nella fede e nell’amore per il prossimo tanti volontari e non.

antonello coclite

La Tamburelli Francescana della famiglia e di Antonello Coclite, un hotel a 5 stelle x i nostri anziani. L’amore per San Francesco e Sant’Antonio gli daranno quel tocco di “chiamato dal Crocefisso di San Damiano “.

Dolce sentire che non son più solo ma che son parte di una immensa vita, dono di Lui del Suo immenso amore.”

Ciao Antonello vola alto con la maglietta n. 1 ricordati di cantare lassù con mamma e papà ai tuoi vecchietti che ti hanno preceduto.

Canta con Francesco, abbraccia il tuo e nostro Antonio. Con l’amore di Chiara e di tua Mamma proteggi e guida il servizio ai più deboli. Vedrai sicuramente San Paolo che sa di Orazio e del suo cuore Paolino.

Hai voluto bene a tanti, Giovanna e Vittorio in primis. Il tuo amico e mister assieme a tutta la squadra ti salutano. Ci mancherai ma non finiremo mai di parlare di te.

Ciao Antonello.

Giampiero Scarpino

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