LameziaTerme.it

Il giornale della tua città



L’avv. Antonello Talerico è consigliere regionale in via definitiva

2 min di lettura

La Suprema Corte di Cassazione conferma l’ineleggibilità di Valeria Fedele e l’elezione di Antonello Talerico come consigliere regionale

È terminato il lungo duello amministrativo e politico tra Valeria Fedele, consigliera regionale eletta nel settembre 2021 con Forza Italia, e Antonello Talerico, primo dei candidati non eletti alle elezioni regionali in Calabria.

La Prima sezione civile della Suprema corte di Cassazione ha emesso una pronuncia che pone fine alla controversia, confermando Antonello Talerico come consigliere regionale in modo definitivo.

La disputa legale è iniziata quando Antonello Talerico ha presentato un ricorso contro Valeria Fedele, contestando la sua eleggibilità alla carica di consigliere regionale. Talerico difeso dagli avvocati – Luisa Torchia, Anselmo Torchia e Iole Le Pera – ha chiesto la dichiarazione di ineleggibilità di Fedele in base all’articolo 2, primo comma, n. 5 della legge 23 aprile 1981, n. 154. Secondo Talerico, Fedele era ineleggibile perché aveva ricoperto la carica di direttore generale della Provincia di Catanzaro, che gli conferiva poteri di controllo istituzionale.

Fedele ha eccepito il difetto di giurisdizione dell’autorità giudiziaria ordinaria e ha contestato le accuse, sostenendo la fondatezza della sua posizione. Tuttavia, il Tribunale di Catanzaro, con ordinanza del 17 marzo 2022, ha dichiarato la sussistenza della causa d’ineleggibilità di Fedele e la sua decadenza dalla carica di consigliere regionale. Il tribunale ha anche stabilito che Talerico sarebbe stato suo sostituto.

Fedele ha impugnato la decisione del tribunale, ma la Corte d’appello di Catanzaro ha rigettato il suo ricorso con una sentenza del 9 febbraio 2023. La Corte d’appello ha confermato che la controversia rientrava nella giurisdizione dell’autorità giudiziaria ordinaria, in quanto non riguardava la regolarità delle operazioni elettorali, ma i diritti di elettorato passivo. Inoltre, ha ritenuto irrilevante la mancata adozione della delibera di convalida degli eletti da parte del Consiglio regionale, poiché l’azione legale proposta da Fedele non era impugnatoria e non era soggetta a termini perentori.

Sul merito della questione, la Corte d’appello ha escluso che l’ineleggibilità prevista dalla legge potesse essere limitata ai titolari di organi con poteri di controllo istituzionale sulla sola Regione. Ha osservato che se il legislatore avesse voluto correlare l’ineleggibilità al tipo di ente, avrebbe utilizzato l’avverbio “rispettivamente”, come in altre disposizioni della stessa legge. Inoltre, la Corte ha sottolineato che l’obiettivo dell’ineleggibilità è impedire che i titolari di uffici di controllo possano influenzare indebitamente la competizione elettorale sfruttando i poteri connessi alla loro carica. Pertanto, ha stabilito l’ineleggibilità a consigliere regionale dei titolari di organi individuali e dei componenti di organi collegiali che esercitano poteri di controllo istituzionale anche sull’amministrazione della Provincia. La Corte ha ritenuto questa scelta del legislatore ragionevole, considerando che le Regioni comprendono le Province e i Comuni dal punto di vista territoriale e istituzionale.

Con questa pronuncia, Antonello Talerico diventa consigliere regionale in modo definitivo, mettendo fine alla controversia con Valeria Fedele.

Click to Hide Advanced Floating Content