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Associazioni lametine: quale deve essere la funzione del nostro ospedale?

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ospedale lamezia

Con quanto accade al Centro Trasfusionale del nostro ospedale stiamo assaggiando i frutti delle promesse degli attori del “cambiamento”

Comunicato Stampa

Non a caso sull’argomento il portavoce del popolo Pino D’Ippolito è diventato afasico e lascia parlare Meetup, singoli iscritti e simpatizzanti, più o meno camuffati da comitati. Lui, nella sua veste di parlamentare, ha ben altro da fare.

E’ impegnato a difendere strenuamente la promessa, questa sì tanto vera e concreta, che i 5Stelle hanno fatto al dr. Scaffidi di destinarlo fuori sacco al lauto incarico di Direttore Generale dell’ASP di Vibo in cambio dei servigi passati e presenti da lui forniti al “cambiamento” del sistema sanitario calabrese.

Nel dare l’allarme sull’ennesimo ridimensionamento del nostro Centro Trasfusionale (non scordiamoci che fino a poco fa era attivo 24 ore su 24 ed era un fiore all’occhiello della rete trasfusionale calabrese) il dr. Fusco lamenta giustamente che è stato “riesumato” il decreto Scopelliti. Solo che quel decreto non va purtroppo riesumato, perché è tuttora in vigore, e che il dr. Fusco ha dimenticato di aggiungere che esso va correttamente definito come decreto Scopelliti-Scaffidi. Ed è quindi per mano di quella “ottima” programmazione del dr. Scaffidi (la 6^ stella dei grillini calabresi), che il nostro ospedale, è divenuto Spoke (cioè portatore d’acqua) dei due Hub (cioè punte di diamante) di Catanzaro e fino ad oggi è stato e in futuro può essere ancora depredato.

I nuovi padroni del vapore dei 5Stelle dimenticano che attorno al Servizio Trasfusionale di Lamezia Terme era stata combattuta e vinta una battaglia contro chi, tra il 2014 ed il 2015, ne voleva come ora limitare l’attività a 6 ore al giorno e solo per i giorni feriali, perché nelle altre ore, di notte e nei festivi doveva far capo al servizio trasfusionale di Catanzaro. Oggi, nel solco del depotenziamento in atto del nostro ospedale, si ricomincia dal servizio trasfusionale per dare un segnale forte, perché tutti capiscono che in un ospedale che 5Stelle e Cotticelli dicono di voler rilanciare non si può immaginare di limitare al lanternino le attività del servizio trasfusionale.

Nei fatti il Servizio Trasfusionale non può chiudere dopo le 14,00. Quel che invece accadrà è che le attività trasfusionali necessarie verranno svolte dal Servizio Trasfusionale di Catanzaro con tutti i limiti ed i rischi connessi ai tempi di richiesta, trasporto e consegna delle sacche di sangue, che era esattamente la finalità perseguita dal decreto n. 58/2014 del commissario ad acta. E poiché questo decreto ha lasciato da anni senza primario e con gravi difficoltà di personale, come gli altri Spoke, anche il nosocomio di Lamezia, se davvero vogliono far qualcosa per il nostro ospedale i 5Stelle pretendano che il commissario Cotticelli rimetta ordine al sistema trasfusionale regionale nel rispetto del Decreto ministeriale 70/2015, che dispone che tutti i servizi trasfusionali degli ospedali di primo e secondo livello siano dotati di primari e, quindi, nel pieno di funzioni e attività, e provveda a dare una valutazione delle conseguenze in termini di costi e benefici per il settore della applicazione di quel decreto.

Nelle stesse ore i media hanno parlato del nostro ospedale per l’ottima performance dell’equipe del reparto di Chirurgia, guidato dal dr. Tedesco, che in sinergia col Centro Trasfusionale e la Farmacia ospedaliera, ha somministrato ad un paziente un nuovo farmaco derivato dal plasma. Un altro momento di buona sanità che dà prova ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, delle enormi potenzialità che l’ospedale di Lamezia esprime e dei servizi che può fornire all’intera regione.

Parate, incontri, selfie col Commissario Cotticelli valgono a poco, se l’ospedale di Lamezia resterà, com’è ora, in mezzo al guado e non troverà posto nella istituenda azienda unica ospedaliero-universitaria dell’area centrale della Calabria con il ruolo e la funzione regionale che le migliaia e migliaia di lametini hanno chiesto con la grande manifestazione popolare del 19 Marzo 2016.

E allora l’on. D’Ippolito cerchi di ritrovare la voce e lui, i suoi amici e soprattutto il gen. Cotticelli ci dicano quale debba essere la funzione (regionale) da assegnare al nostro ospedale nell’ambito del riordino del sistema sanitario calabrese che hanno in mente. E cerchino anche di fare in modo che Cotticelli e Schael non ci facciano rimpiangere Scura.

Comitato Salviamo la Sanita’ del Lametino
Tribunale dei Diritti del Malato
Comitato Malati Cronici

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