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Bomba Ambientale, il grido di Gioventù Nazionale Lamezia Terme

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scordovillo

Ennesimo atto illegale all’interno del campo nomadi di Scordovillo, rabbia ed indignazione nei cittadini

Comunicato stampa

Nella quarta città della Calabria, (per numero di abitanti) e punto di arrivo del turismo calabrese grazie all’aeroporto internazionale, in un soleggiato pomeriggio d’estate, quando i cittadini potrebbero dedicarsi ai propri hobbies, allo sport o ad una semplice passeggiata, tutto questo non é possibile a causa dell’illegalità imperante nel campo nomadi di Scordovillo.
Non è la prima volta che si assiste a questa situazione di totale scempio e degrado, nella colpevole indifferenza e incapacità della classe politica, che non è stata capace in questi anni di risolvere il presente problema.

Eventi come questi suscitano rabbia ed indignazione nei cittadini, costretti con il caldo a dover chiudere le finestre di casa, per evitare di respirare il lezzo maleodorante propagatosi nell’aria.

In molte città d’Italia e d’Europa si adottano misure concrete volte a risolvere o quantomeno attenuare il problema delle polveri sottili, provocate dall’industria; a Lamezia, invece, dobbiamo convivere con queste scelleratezze, per giunta in una via che dovrebbe essere adibita al pubblico transito, come quella occupata dai nomadi in Località Scordovillo, in pieno centro cittadino, oltretutto nelle vicinanze all’ospedale Giovanni Paolo II, dove gli operatori sanitari, oltre a combattere il covid-19, sono da tempo impegnati a somministrare il vaccino, in giornate, come quella del 14 Luglio 2021, in cui in tanti erano in fila fuori dal presidio ospedaliero per ricevere la loro dose e hanno dovuto respirare la nube tossica, protratta nei giorni a seguire.

Auspichiamo dunque, un intervento delle massime autorità per far sì che tutto questo possa terminare al più presto possibile per salvaguardare la salute dei cittadini.

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