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Calabria, fondi per gli eventi culturali: nove indagati

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Fondi pubblici da destinare agli eventi culturali: nove indagati. La Guardia di finanza ha chiuso le indagini sui presunti illeciti nella gestione dei fondi pubblici destinati agli eventi culturali. Nove le persone iscritte nel registro degli indagati per due distinte ipotesi di turbata libertà degli incanti.

Nel mirino del sostituto procuratore Veronica Calcagno, che ha coordinato l’attività della Guardia di Finanza di Catanzaro, sono finiti dirigenti regionali e impresari teatrali. Figura centrale nell’inchiesta è Adriana Toman che, secondo l’accusa, avrebbe “sfruttato la posizione goduta in seno alla Regione Calabria per essere la compagna del presidente della Regione Gerardo Mario Oliverio”. Quest’ultimo però non risulta iscritto nel registro degli indagati.

Gli altri indagati sono: Sonia Tallarico, 60 anni, dirigente generale del Dipartimento “Turismo e beni culturali” della Regione; Gianclaudio Festa, 50 anni, coordinatore dell’’Avvocatura regionale; Antonio Sicoli, 70 anni, critico d’arte e direttore del “Maon” di Rende (Cosenza); Dario Borruto (67); Pasquale Giorgio Piraino (62); Angela Rotella (67) e Giacinto Gaetano (64), rispettivamente presidente e componenti della commissione di valutazione nominata con decreto regionale, e Marco Silani (50), direttore artistico della compagnia teatrale di “Porta Cenere”.

Due gli episodi contestati, il primo riguarda l’assegnazione di fondi senza avviso pubblico al Centro per l’Arte e la Cultura “Achille Capizzano”. Il secondo riguarda il bando dell’8 aprile 2016 per la realizzazione di iniziative culturali da finanziare per l’annualità 2016. In questo caso 220mila euro sarebbero stati assegnati con “un accordo collusivo”. Gli indagati adesso avranno venti giorni di tempo per chiedere di essere sentiti o depositare memoria difensiva al pm titolare del fascicolo.

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