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Calabria Sociale alla Santelli: gli aeroporti non sono giocattoli a molla

4 min di lettura

Riceviamo e pubblichiamo una lettera pubblica a Jole Santelli da parte di Gianfranco Turino, presidente dell’associazione Calabria Sociale sulla questione aeroporti

Di seguito la missiva:

Gentilissima Governatrice

Mi aspettavo da te, un impegno deciso e risolutivo in materia di trasporto aereo, diverso  dalle precedenti gestioni, purtroppo mi rendo conto che è sempre la stessa storia: la mancanza  di conoscenza.

Gli aeroporti, sia chiaro, non sono giocattoli a molla a cui basta un giro di chiave per farli muovere. La tua penetrazione nel collettivo del volo, permettimelo, si ferma a quando transitavi dallo scalo della piana per il mandato parlamentare, poi nulla, silenzio completo.

Soprattutto adesso per un evento che ha massacrato il settore, portando il triangolo aeroportuale al crollo per mancanza di collegamenti e quindi di entrate, scusami, ma non abbiamo visto nessuna dichiarazione per garantire, con la tua presenza e quella della Regione una vicinanza concreta a gente che sa di non avere, al momento, un futuro qualunque.

Il presidente SACAL, purtroppo, non ha abbastanza conoscenze del mondo aereo, sono spiacente doverlo dire, ma la situazione è questa e i fatti lo dimostrano ampiamente, inoltre per la dirigenza dislocata sui sedimi aeroportuali servono nuove figure dalla mentalità autonoma, elastica e moderna, come succede in tutte le aziende del mondo.

In questi anni, la società Handling non ha certamente concretizzato un programma capace di rendere maggiormente operativa e produttiva la struttura, rimanendo ancorata a schemi e procedure discutibili, non essendo riuscita ad integrare la conduzione ottimale dei tre aeroporti.

Il settore aereo, non dimentichiamolo, nel suo insieme funzionale,  può essere il motivo conduttore per risalire e rilanciare, sulla scala sociale, i rapporti con entità diverse e con il territorio nazionale.

E’ chiaro che abbiamo bisogno di un trasporto aereo efficiente e snello per l’industria del turismo,a cui, ovviamente deve essere adattata non solo una corretta formula di propaganda ma soprattutto una calmierazione dei prezzi  in modo da far diventare la Calabria appetibile al flusso umano, questa è l’incognita principale da risolvere quando ci sarà la ripresa.

La società, in questi anni, ha adottato un modo di procedere che è un dialogo muto; in pratica, dichiarazioni messe in essere solo per un pubblicismo senza verifica concreta. Ritengo, come credo tutti nell’ambiente, ci voglia veramente un rinnovamento immediato, senza perdere altro tempo, per salvare il salvabile e ripartire,il cambio è un atto generazionale, una rotazione ovvia e logica per cercare quel miglioramento e garanzia che, al momento non esiste.

Le istanze sulla situazione, proposte al pubblico attraverso gli organi d’informazione non solo da noi di Calabria Sociale ma anche dall’associazione “Italia nostra Calabria” e dagli organismi sindacali di settore, avrebbero dovuto, cara Jole, farti intervenire velocemente per dare un attimo di sollievo e fiducia, per non far sentire abbandonati gente le cui capacità e impegno hanno fatto grande le strutture aeroportuali,figure sostenute da una morale unica di attaccamento al logo sociale,tanto da farli arrivare, spontaneamente, in attimi di crisi antica, anche a rinunciare, temporaneamente, al rinnovo del contratto integrativo (scaduto da circa dieci anni) per evitare il crollo economico della società, rinviando il discorso a momenti più floridi.

Mi sia concessa una battuta in libertà critica, mi sembra, vista la situazione attuale,che nessun vertice SACAL e Gh abbia  stabilito di dimezzare il  proprio  stipendio, ne tanto meno, una rinuncia dei consiglieri al gettone di presenza,per un fattore di solidarietà e per creare un fondo di assistenza, per sostenere inizialmente  i dipendenti SACAL a tempo indeterminato e stagionali.

I nostri aeroportuali speravano, con la tua elezione, di assistere, finalmente, ad una inversione del sistema per rivalutare e rilanciare la continuità aerea quale mezzo economico-finanziario ad alto profilo socio-proiettativo e produttivo, nonostante il  bombardamento del covid-19, non hanno perso questa speranza, credono ancora nella realizzazione di un programma nuovo e diverso.

Da anni, però, si assiste all’alternarsi, quali presidenti  della società di gestione,di personaggi privi della competenza e della capacità di calarsi in un mondo, per loro, completamente nuovo; e’ arrivato il momento di scelte diverse, quelle che passano dalla regione nell’indicazione di chi dovrà gestire, per i prossimi anni, la SACAL e la GH.

A nostro avviso, lo ripetiamo, ancora una volta, ci vuole un tecnico, una figura che goda non solo della fiducia locale, ma soprattutto sia apprezzato dai centri del trasporto aereo nazionale, una persona che conosca veramente le sfaccettature, le necessità e le soluzioni di un sociale in movimento, un personaggio che, in modo particolare, sappia dialogare con la base per creare un binomio collaborativo e vincente, a tutto vantaggio della società unica, per recuperare, al più presto, gli spazi perduti.

Governatrice  rifletti e agisci, il tempo sta scadendo e non da dilazioni di nessun genere.

Gianfranco Turino

Associazione Calabria Sociale

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