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Calabria. Successo per i primi appuntamenti di “Musica e Museo”

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Calabria. Successo per i primi appuntamenti di “Musica e Museo”

Successo per la partenza di “Μου&Μουσ – Musica & Museo”, la prima stagione concertistica nei musei e parchi archeologici della Calabria, ideata dall’associazione culturale Animula diretta guidata da Claudio Fittante  e promossa dalla Direzione Regionale Musei Calabria diretta da Filippo Demma.

Ad aprire il primo fine settimana di eventi, nella sala conferenze del museo archeologico lametino diretto da Simona Bruni, il chitarrista e storico Romolo Calandruccio, già  “Chitarra d’oro” per la ricerca musicologica 2023 , premio assegnatogli al Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Milano. Calandruccio, al ritorno dal suo viaggio a Cambridge dove è stato eletto membro ordinario del “The Cambridge Consortium for Guitar Research”, tra i più importanti convegni mondiali sulla chitarra e gli strumenti a pizzico, nel museo lametino ha tenuto una masterclass sulla figura d Ferdinando Carulli, oggetto del suo impegno di ricercatore, alla quale hanno preso parte musicisti, appassionati ed allievi di alcuni Istituti Statali ad Indirizzo Musicale aderenti alla Rete degli Istituti Statali ad Indirizzo Musicale promossa da Animula.

Nella giornata del 20 aprile, doppio appuntamento per il quartetto di chitarre “Lametos” composto da Francesco Michele De Fazio, Angela Ferraro, Claudio Fittante e Vittorio Viscomi, nei due musei archeologici di Crotone e Capo Colonna. Alla presenza del direttore dei due siti museali Gregorio Aversa,  la musica ha allietato i percorsi di numerosi visitatori, italiani e turisti stranieri, che hanno manifestato apprezzamento ed entusiasmo per le sonorità espresse dall’ensemble e per la varietà del repertorio contenente composizioni di  G. Pachelbel, G. Rossini, F.M. Torroba, M. D. Pujol, L. Brouwer e altri. La performance del quartetto ha avuto una ambientazione d’eccezione offerta dai reperti in mostra negli spazi dei due musei, permettendo ai visitatori di godere delle interpretazioni vivendo in maniera diversa l’esperienza museale.

Nel terzo appuntamento, di nuovo al museo archeologico lametino con il duo chitarra e voce composto da Gaetano Cinque e Giovanna Massara, nello spettacolo dal titolo: “La Canzone Napoletana: patrimonio immateriale dell’umanità fra storia e bellezza”, viaggio attraverso la poesia musicale partenopea dalle cinquecentesche “Villanelle” alle composizioni del secondo dopoguerra maggiormente rappresentative di quella “melodia pura”, universalmente identificata nella musica napoletana d’autore.

Il programma ha messo in evidenza il legame tra la canzone napoletana e le influenze spagnole con le esecuzioni alla chitarra di brani quali “Serenata Española” di J. Malats e “Recuerdos de la Alhambra” di F. Tarrega oltre alle interpretazioni canore che i due artisti hanno dato ai diversi brani. Gaetano Cinque ha catturato l’attenzione del pubblico introducendo brevemente le diverse composizioni con notizie e curiosità inedite preparando l’ascolto alla magistrale interpretazione che Giovanna Massara, soprano, docente di Canto presso il Liceo Campanella di Lamezia Terme e direttore del Coro Polifonico “SS. Trinità – Città di Catanzaro”, ha donato agli spettatori.

 

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