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Catanzaro, lavori delle Commissioni: la replica alla Minoranza

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palazzo de nobili catanzaro

Riportiamo il testo integrale della nota dei consiglieri Levato, Gironda, Mirarchi, Battaglia e Consolante.

Comunicato

“Apprendiamo dagli organi di stampa il contenuto delle dichiarazioni rese dai consiglieri della minoranza Guerriero, Brutto e Bosco a mezzo delle quali, in maniera del tutto strumentale, contestano il metodo di lavoro delle commissioni consiliari prive, a loro dire, di “collegialità, mancanza di argomentazioni e proposte politiche” che causerebbe, sempre a loro dire “una vera a propria paralisi dei lavori gravata da una incapacità a svolgere il ruolo super partes da parte di alcuni presidenti ancorati a un ruolo politico e non a quello autentico assegnatogli dal corpo elettorale e quindi al servizio dell’intera collettività catanzarese”. Ed invero ci corre l’obbligo, nei confronti dei cittadini catanzaresi, fuorviati da alcune dichiarazioni, contestare fermamente quanto asserito dai consiglieri della minoranza in questione, laddove parlano addirittura di “paralisi”.

I consiglieri Guerriero, Brutto e Bosco, nel corso della partecipazione ai lavori delle varie commissioni consiliari, evidentemente sono spesso distratti, forse perché già proiettati alle vacanze e non prestano molta attenzione ai contenuti delle varie proposte e costruttive discussioni che in questi giorni stanno costantemente tenendo occupati i componenti delle cinque commissioni che, nell’approssimarsi della pausa estiva, sono quotidianamente impegnati a lavorare sodo e che, in virtù di ciò, meritano il dovuto rispetto e vanno apprezzati per il grande e propositivo impegno messo in campo. Teniamo a precisare che, l’argomento oggetto di discussione l’1 agosto, prevedeva le modifiche statutarie delle società partecipate AMC e Catanzaro Servizi per come previste ed imposte dal Decreto Legislativo 175/2016. Ebbene, l’articolo che alcuni membri dell’opposizione sostengono essere stato “censurato”, richiamava proposte avanzate da alcuni componenti della minoranza che esulavano dall’oggetto posto all’ordine del giorno e, pertanto, i consiglieri Guerriero, Brutto e Bosco avrebbero dovuto cogliere con favore la mancata pubblicazione dell’articolo in questione risparmiandosi così una situazione di imbarazzo, laddove, come sovente accade, la minoranza esce fuori tema rispetto agli argomenti previsti in agenda.

Concludiamo dicendo che alcuni appartenenti della minoranza farebbero bene a prendere definitivamente atto che la campagna elettorale con i suoi aspri toni si è ormai conclusa da più di un mese e a metabolizzare, una volta per tutte, la pesante sconfitta subita avviando un dialogo costruttivo con la maggioranza, anche in seno alle commissioni, che possa portare a proposte reali, costruttive e, possibilmente, non utopistiche, per il bene dell’intera città”.

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