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Ciak… un processo simulato, il progetto dell’ I.C. S. Eufemia Lamezia

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Ciak… un processo simulato, il progetto dell' I.C. S. Eufemia Lamezia

Un’esperienza davvero unica, quella che gli alunni dell’I. C. “S. Eufemia” hanno vissuto, sabato 23 marzo, presso il Tribunale di Lamezia Terme

I giovani studenti hanno messo in scena le fasi di un processo penale a carico di un gruppo di minorenni, coinvolti, a vario titolo, nel reato di uso, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

La celebrazione del processo è stata la parte finale di un percorso didattico, che ha previsto incontri formativi con l’avvocato, dott.ssa Maria Di Terlizzi, e il giudice onorario, dott.ssa Maria Mirabelli, oltre che approfondimenti interdisciplinari con i docenti di classe sul tema della dipendenza da droghe.

L’obiettivo del progetto è stato quello di responsabilizzare i giovani sul problema dibattuto ma più in generale, di promuovere quella cultura della legalità, che è l’unica vera forma di contrasto e di prevenzione dei sempre più pervasivi fenomeni di disagio giovanile.

Ciak… un processo simulato, per evitare un vero processo è proprio questo, infatti, il titolo del progetto, organizzato dal Tribunale per i Minorenni di Catanzaro in collaborazione con l’U.S.R. per la Calabria, promosso dal Centro Calabrese di Solidarietà e finanziato dal Ministero della Giustizia, dipartimento Giustizia Minorile per la Calabria e dall’Associazione Nazionale Magistrati (Sezione Calabria).

L’attività, fortemente voluta dalla dirigente scolastica dott.ssa Fiorella Careri, si inserisce tra le molteplici iniziative che l’I. C di Sant’Eufemia promuove, ormai da anni, nell’intento di formare giovani consapevoli e capaci di operare scelte, di comprendere il valore delle regole e le responsabilità connesse alle condotte personali. La simulazione del processo ha consentito agli alunni di sperimentare i concetti appresi in un contesto pratico, in un ambiente d’apprendimento “reale”, e ciò ha toccato profondamente le corde della loro emotività, colorando di espressività la loro interpretazione.

Unanime la soddisfazione dei tanti genitori presenti e delle docenti prof.sse Donatella Cittadino e Francesca Scarpino, che hanno dato un prezioso contributo alla preparazione dei ragazzi.

 

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