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Contro il piano di dimensionamento scolastico a fianco di studenti e personale scolastico!

2 min di lettura

Il rischio del dimensionamento scolastico, che, con grande premura, il consiglio regionale della Calabria sta per approvare, non è solo quello della perdita di molti posti di lavoro tra dirigenti, docenti e personale ATA, ma porta con se il pericolo della tenuta sociale e culturale di tutto il territorio calabrese

Comunicato Stampa

Accorpando scuole, in alcuni casi, anche territorialmente non vicinissime, il livello qualitativo che deriva dall’autonomia di ognuna di esse verrà meno.

Le scuole più piccole, più vicine ai territori, le scuole con metodi didattici innovativi scompariranno per far posto a mega istituti comprensivi, con classi sempre più numerose, in cui sarà difficile avere libertà d’azione, d’inclusione.

Perché proprio la differenziazione didattica, attraverso gli indirizzi per la programmazione dell’offerta formativa, che deriva delle autonomie, può garantire percorsi educativi in grado di essere interessanti e potenzialmente validi ed efficaci per tutti.

Si va così a compromettere, se non a perdere completamente, anche quella funzione sociale che la scuola, nel suo ruolo di istituzione territoriale più vicina alla propria comunità, è chiamata a compiere.

Dalla stampa apprendiamo che il piano di dimensionamento scolastico in discussione lunedì in consiglio provinciale prevede l’ipotesi di accorpamento di sei istituti della città di Lamezia Terme: l’Istituto Comprensivo Don Milani con l’Istituto Comprensivo Perri–Pitagora; l’Istituto Gatti con l’istituto Comprensivo Manzoni–Augruso e l’istituto Comprensivo Sant’Eufemia con l’Istituto Comprensivo Borrello–Fiorentino, quanto alle superiori Il professionale Einaudi con l’Agrario di Savutano e Falerna, il Polo Tecnologico Rambaldi con l’ITE De Fazio, infine si andrà ad istituitr il polo liceale accorpando Liceo Campanella e Liceo Fiorentino.

Erano queste le soluzioni alla dispersione scolastica che il Ministro Valditara si era affrettato ad illustrare con la presentazione dell’Agenda Sud pochi mesi fa proprio da Lamezia?

Facciamo nostre le rivendicazioni espresse dai vari comitati di genitori, docenti e studenti e sosteniamo tutte le proteste che verranno messe in atto sul territorio di Lamezia.

Per una scuola pubblica, solidale e vicina alle comunità!

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