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Coronavirus: non si fermano le campagne di donazione per l’ospedale di Lamezia

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ospedale lamezia

Continua l’emergenza coronavirus e con essa le campagne di sensibilizzazione e di raccolta fondi per l’Ospedale di Lamezia Terme

Negli ultimi giorni siamo venuti a conoscenza di due nuove campagne crowdfunding, una promossa dall’Agesci del Reventino e una dal Rotaract Club di Lamezia Terme.

Come aveva già evidenziato il direttore sanitario dr. Antonio Gallucci in un precedente articolo, è importante sostenere il nosocomio lametino, perchè soprattutto in questo momento è necessario l’acquisto di ventilatori, respiratori etc.

Abbiamo intervistato Vincenzo Bernardi, il promotore del primo crowdfunding dedicato all’Ospedale di Lamezia Terme, chiedendogli com’è nata questa campagna e se ci sono stati dei feedback positivi.

“Probabilmente è stato istintivo, una cosa di impulso, dare un piccolo contributo alla città della quale faccio parte. Donare, specie in momenti critici come questo, appare l’unica soluzione o se vogliamo, medicina, perché ne siamo tutti parte”.

Vincenzo ha avuto anche l’occasione di incontrare Antonio Gallucci, Direttore Sanitario, con lui si è confrontato sulle esigenze reali e immediate che non possono attendere oltre.

“Acquistare strumentazioni in primis, come i kit di protezione individuale, ovvero mascherine, guanti e tute, per non parlare dei supporti al paziente che è costretto a restare in isolamento per giorni lontano dai propri cari”.

E’ evidente l’agitazione del personale medico, questo è emerso dall’incontro fra Vincenzo Bernardi e Antonio Gallucci, l’ospedale è un punto di rifermento necessario in una collettività, ma deve operare in sicurezza oltre che in maniera efficiente, così da garantire un servizio al passo con le nuove emergenze sanitarie.

Ed a proposito dei riscontri sui social, Vincenzo è stato letteralmente sommerso da messaggi di sostegno e incoraggiamento, tra tutti ne citiamo uno, che ci sembra possa riassumere in breve questa vicenda di mutua assistenza: “I miei genitori sono ad alto rischio con il Covid-19, sia per l’età che per patologie pregresse. Spero di fare la differenza insieme ad altri donatori per migliorare quanto più è possibile i servizi sanitari dell’ospedale di Lamezia Terme”.

La campagna di crowdfunding, come ci ricorda prontamente Vincenzo, continua, ed ognuno può essere parte del cambiamento, basta non chiudersi nella propria stanza, anche se fisicamente lo siamo tutti per ragioni di sicurezza, possiamo essere vicini e aiutare con un piccolo gesto il nostro prossimo, non c’è miglior medicina che il prendersi cura dell’altro, perché l’altro siamo noi.

Riccardo Cristiano

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