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Coronavirus. Soroptimist club Lamezia: donati dispositivi protettivi individuali all’ospedale

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Il Soroptimist club di Lamezia ha donato dispositivi protettivi individuali all’ospedale “Giovanni Paolo II”. Attivato il servizio di assistenza psicologica gratuita

Il Soroptimist Club di Lamezia Terme è sceso in campo a sostegno del personale sanitario che lavora all’ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme.

Il club, guidato dall’avvocato Concetta Giglio, ha infatti donato mascherine, occhiali protettivi, calzari, guanti e tute che serviranno per allestire l’area screening Covid 19 allestita all’interno del nosocomio cittadino.

Una prima parte del materiale è stata già consegnata al responsabile del servizio Farmacia, dott. Aloe, mentre un’altra parte verrà consegnata in questa settimana.

Si tratta  dispositivi di protezione individuale indispensabili in questa grave fase di emergenza, spesso anche introvabili, necessari per i sanitari che operano quotidianamente in prima linea nella lotta contro il dilagare del Coronavirus.

A livello nazionale, ha spiegato la presidente Giglio, “il Soroptimist International d’Italia ha donato complessivamente 300mila euro destinati a 90 strutture sanitarie italiane impegnate a contrastare il contagio da Covid-19. Le risorse donate sono servite ad acquistare dispositivi protettivi e ventilatori polmonari”.

Non solo assistenza economica: il Soroptimist ha attivato un servizio di assistenza psicologica gratuito per aiutare le migliaia di persone, tra cui tante donne, che, a causa della crisi dovuta all’emergenza sanitaria, attraversano un momento di difficoltà o sono vittime di violenza domestica o relazionale. L’assistenza psicologica gratuita si può avere contattando il numero (attivo dal lunedì al sabato) telefono +447857546048 (via whatsapp).

Il servizio è curato da un team di 30 socie tra psicologhe, pscicoterapeute, psichiatre e psicanaliste, tra cui la psicologa lametina dott.ssa Sabrina Maria Curcio.

Quella psicologica è un’emergenza nell’emergenza che è stata sottovalutata – ha spiega la presidente Giglio – ma che adesso, passato il periodo delle misure urgenti per contenere la diffusione del virus, va affrontata. Il team è a disposizione di chiunque abbia bisogno di ascolto e vicinanza empatica”.

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