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Cristiano: la pulizia delle strade, un servizio pubblico che esiste solo sulla carta

3 min di lettura

Cristiano (Italexit): bisogna fermare l’aumento Tari

Comunicato Stampa

È arrivato il fatidico e sofferto momento, puntuale come un orologio svizzero, dove i cittadini lametini si vedranno recapitare l’odiosa tassa comunale “Tari”, più comunemente conosciuta col nome di “tassa sui rifiuti”.

La stessa, per come previsto dalla delibera di Giunta Comunale n°127 del 13 aprile, subirà un aumento per i costi di gestione, che tradotto in bolletta per i cittadini significa aumento della tassa, anche fino al 10%. Fatto vergognoso!

È pur vero, quindi lo diciamo con onestà, che il lavoro svolto dagli operatori ecologici dell’ente in house, merita un plauso per l’ efficienza con cui, in alcune zone della città, svolgono il servizio di recupero porta a porta, circa la raccolta di tutti i rifiuti sia differenziata che non.

Ma vogliamo sottolineare che la tassa, non comprende solo il servizio della cosiddetta raccolta della “spazzatura”, ma anche, e soprattutto, per come specificato nella delibera di Giunta, in allegato pdf, per lo spazzamento e la pulizia della strade cittadine, e per come specificato nel Piano tecnico economico.

E qui arrivano le note dolenti, oggettivamente parlando non esiste il servizio di pulizia e spazzamento delle strade pubbliche per le zone di: San Pietro Lametino, Scina’, Capizzaglie, Bucolica, Piano Luppino, Caronte, Serracastagna, Acquafredda, Acquadauzano, Fronti, Gabella, SanEufemia, Crozzano, Zangarona, Savutano, Misa’ Richetti, Magola’, San Mina’, Timpone, SanTeodoro, S.Lucia e gran parte delle zone di Nicastro e Sambiase (mi scuso se ho dimenticato qualche zona..), dove vige un indecoroso degrado, che è visibile agli occhi di tutti.

Senza tanta retorica, ci sorge spontanea una domanda, come fa’ un’Amministrazione Pubblica, un Sindaco e una Giunta Comunale (spero che il Consiglio non si renda complice), a chiedere il pagamento di un tributo per un servizio, che in parte, non viene minimamente svolto?

Quali sono le loro tesi fantascientifiche? Ancor di più, sorge spontanea la domanda, dove vanno a finire i soldi versati dai cittadini?

Addirittura, per l’anno 2023, si prospetta un aumento in bolletta, che incidera’ fino al 10% per famiglie e aziende.

Chiediamo al Consiglio Comunale ed ai Consiglieri, eletti direttamente dal popolo, uno scatto di amor proprio, rispedendo al mittente questo abuso, con voto contrario, quando la pratica verrà posta al voto dell’aula; evitando di essere complici di un disastro sociale.

In verità questo è il secondo aumento operato dalla Giunta Mascaro, da ricordare a tutti, l’aumento del 3% operato sulla tassa della Tari, in pieno lockdown.

Prima di mettere le mani direttamente nelle tasche dei cittadini, vogliamo, in primis, chiarito come vengono spesi i soldi dei cittadini, circa la quota parte per la pulizia e lo spazzamento delle strade .

L’ impostazione tecnocratica e di austerity da parte di questa amministrazione, a spese del cittadino, è avvilente, una sorta di governo tecnico in salsa nostrana.

Si dovrebbe dimostrare, invece, vicinanza concreta alle difficoltà del nostro contesto sociale, benevolenza verso le famiglie lametine e a tutte le partite iva, dilianiate da una crisi sempre più dilagante.

Massimo Cristiano
Già Consigliere Comunale
Coord.reg. Italexit con Paragone

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