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Droga: GUP Catanzaro assolve imputato per non aver commesso il fatto

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Il Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Catanzaro, dott.  Giuseppe De Salvatore, nell’ambito del giudizio abbreviato celebrato a carico di 11 imputati, ha pronunciato la prima sentenza di assoluzione piena, per non aver commesso il fatto, in favore di Luca Strangis, assistito dall’avv. Armando Chirumbolo.

Detto giudizio è scaturito dalla maxi operazione antidroga aperta a carico di 99 persone, coinvolte nel traffico di droga con base operativa a Lamezia Terme e luoghi di approvvigionamento nel Vibonese (Mileto) e nel Reggino (Gioia Tauro), rientrante nell’inchiesta della Dda di Catanzaro che ha portato nel febbraio dello scorso anno la Squadra Mobile di Catanzaro ed il Commissariato di Lamezia Terme, con il supporto di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine e di unità cinofile, ad eseguire ordinanze di misure cautelari nei confronti di 23 indagati su 99 accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata al traffico di droga, diverse ipotesi di cessione di sostanza stupefacenti e detenzione illegali di armi.

La Direzione Distrettuale antimafia di Catanzaro, aveva contestato al Luca Strangis di essere all’apice dell’organizzazione quale fornitore stabile di sostanze di stupefacenti e sodale della medesima e, per tale ragione, aveva chiesto per lo stesso l’applicazione della misura cautelare degli arresti in carcere.

Il GUP di Catanzaro, dopo un lungo iter giudiziario, accogliendo la tesi e le sollecitazioni del difensore dello Strangis, ha assolto lo stesso per non aver commesso il fatto.

Nei confronti degli altri 10 imputati che hanno richiesto il rito abbreviato sono state pronunciate sentenze di condanna, e gli altri 88 imputati sono stati tutti rinviati a giudizio e per gli stessi si celebrerà il processo con rito ordinario.

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