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Jacurso (Cz), la Minoranza si schiera a tutela del medico di base

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“Una decisione che, per le modalità scelte, dimostra ancora una voltala totale inadeguatezza ed incapacità al ruolo di sindaco ed amministratori”

Comunicato Stampa

Il gruppo consiliare di Minoranza “Siamo Jacurso”, con i Consiglieri Comunali Gianluca De Vito, Salvatore Vonella e Marco Catozza, ha formalmente contestato la delibera di Giunta Comunale n.65 adottata il 6.11.2023, con la quale l’amministrazione comunale ha inteso dare mandato ad un legale per diffidare il medico di base al rilascio del locale ambulatorio, sito presso l’ex scuola media, al fine di iniziare dei lavori di ristrutturazione finanziati dalla regione.

“Una decisione che, per le modalità scelte, dimostra ancora una voltala totale inadeguatezza ed incapacità al ruolo di sindaco ed amministratori.
Ed infatti, il medico di base dr. Nicola Chiriaco aveva già provveduto a comunicare al Comune di Jacurso, a mezzo PEC, di avere individuato un nuovo locale da adibire ad ambulatorio, richiedendo altresì, la concessione di un breve periodo di tempo per poter effettuare i lavori necessari affinché fosse messo a norma.
Nel totale spregio di quanto sopra, gli amministratori hanno pensato bene di procedere, comunque, a diffidare il professionista a lasciare i locali attualmente in uso. Locali dei quali il Comune, pur essendo proprietario dell’ immobile, si è totalmente disinteressato negli ultimi sette anni, dal garantirne una manutenzione costante, alla quale ha provveduto, a sue spese, il medico di base.

Le conseguenze di tali scelte sono che l’unico (e reale) presidio sanitario presente sul territorio, possa decidere di spostare il proprio ambulatorio nel Comune di Maida, per il periodo necessario all’esecuzione dei lavori, così causando un notevole disagio alla cittadinanza per la fruizione di un servizio pubblico essenziale.

Ebbene, ci chiediamo perché gli amministratori non abbiano proposto delle soluzioni provvisorie -atto dovuto, in un contesto di leale collaborazione tra istituzioni pubbliche-nel superiore interesse della tutela della salute?
Il Comune dispone infatti dei locali della ex guardia medica, ora in disuso, dei locali della ex scuola dell’infanzia, adibiti ad ambulatorio solidale in alcuni giorni al mese, di numerose case ERP, di cui una di esse concessa dal 2020 in affitto a privati, quale magazzino di derrate alimentari.

Perché  questi locali non sono stati messi a disposizione del medico di base in via provvisoria, dietro pagamento di un canone di affitto, fino alla risoluzione del problema?

D’altronde non stupisce questo atteggiamento ostile nei confronti del medico di base, con il Comune che nel tempo ha acquistato tamponi ed apparecchiatura elettromedicale, senza mai metterli a disposizione dell’unico presidio sanitario presente nel territorio!

Al di là di queste condotte contrarie all’ interesse pubblico ci auguriamo, comunque, che la vicenda si risolva nel miglior modo possibile, con una soluzione non conflittuale che comporrebbe solo gravi, ed inutili, disagi alla cittadinanza in un settore nevralgico come quello della tutela della salute.”

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