LameziaTerme.it

Il giornale della tua città



Lamezia. Cassazione annulla, con rinvio, domiciliari a indagato operazione antidroga

2 min di lettura

La VI Sezione Penale della Corte di Cassazione, dopo un lungo iter giudiziario, ha annullato, con rinvio, l’Ordinanza con la quale il Tribunale del Riesame di Catanzaro aveva disposto gli arresti domiciliari a carico dell’indagato Luca Strangis, difeso dall’avv. Armando Chirumbolo.

Il provvedimento del Tribunale del Riesame era stato reso, lo scorso 15 Giugno, sull’appello presentato dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro avverso la decisione con la quale il GIP di Catanzaro aveva, inizialmente, escluso la “compenetrazione costante negli interessi della consorteria […] di cui al capo 1)” da parte dell’indagato. La D.D.A. di Catanzaro impugnava tale provvedimento e chiedeva l’applicazione della misura cautelare degli arresti in carcere a carico dello stesso.

In quella occasione il Tribunale del Riesame, accogliendo parzialmente la linea difensiva, concedeva gli arresti domiciliari in loco dell’arresto in carcere richiesto dalla Procura del Capoluogo sulla scorta, tra le altre cose, di tale valutazione: “atteso che nel caso specifico opera la presunzione di sussitenza delle esigenze cautelari, le quali, ancorchè le condotte contestate a Strangis risalgono al 2018, devono essere considerate attuali, tenuto conto del fatto che organizzazioni criminali operanti nel settore del narcotraffico hanno una eccezionale capacità di ricompattarsi e ricollocarsi sul mercato, con la conseguenza che, in assenza di elementi certi circa la definitiva destrutturazione del gruppo di cui al capo 1, deve ritenersi che, in assenza di misure cautelari, lo Strangis molto probabilmente si reinserirà nel circuito del traffico di droga, anche grazie alla sua capacità di procurare ingenti quantitativi di stupefacente”.

Detto provvedimento veniva, quindi, impugnato innanzi alla Corte di Cassazione, la quale, nella Camera di Consiglio dello scorso 13 Ottobre, definitivamente pronunciandosi lo annullava con rinvio ed in accoglimento della tesi difensiva lasciava in libertà Luca Strangis.

La maxi operazione antidroga in questione fa riferimento alla cosiddetta ipotesi di “droga parlata” ed è stata condotta, sin dall’anno 2018, dalla Squadra Mobile di Catanzaro e dal Commissariato di Lamezia Terme, con il supporto di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine e di unità cinofile, e conta oltre 99 indagati a vario titolo.

Click to Hide Advanced Floating Content