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Lamezia. Commemorazione dei coniugi Aversa alla presenza di alte autorità istituzionali

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LAMEZIA. Alla presenza di molte autorità istituzionali, si è tenuto un convegno per commemorare il sovrintendente di polizia Salvatore Aversa e la moglie Lucia Precenzano, uccisi dalla criminalità organizzata il 4 gennaio 1992

“4 gennaio 1992/4 gennaio 2022 – 30 anni dopo memoria di un delitto, dovere per una comunità. Dal duplice omicidio Aversa spunti e strumenti per rafforzare l’identità di una città “a rischio”.

Questo il tema del convegno svoltosi quest’oggi al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme per commemorare Lucia Precenzano e Salvatore Aversa, vittime innocenti di ‘ndrangheta.

L’evento è stato promosso dal Siulp (Sindacato italiano unitario dei lavoratori di polizia) e dalla Federazione sindacale di polizia (Fsp), rappresentati dai segretari generali Felice Romano e Valter Mazzetti.

Hanno partecipato inoltre, il sottosegretario all’Interno con delega alla sicurezza Nicola Molteni e il vice capo Polizia Maria Luisa Pellizzari unitamente agli esponenti dell’amministrazione comunale con in primis il sindaco Paolo Mascaro.

Tra le autorità il governatore Roberto Occhiuto, il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri unitamente ad altri magistrati. In platea anche una numerosa rappresentanza delle forze dell’ordine. E poi ancora il prefetto e il questore della città capoluogo.

Al Grandinetti  presenti anche diverse altre autorità istituzionali e una copiosa delegazione di studenti degli istituti cittadini che hanno così voluto rendere omaggio ai coniugi Aversa uccisi la sera del 4 gennaio 1992 in quella che allora si chiamava via Dei Campioni ’82 e che oggi porta il loro nome.

Un delitto efferato compiuto in pieno centro, davanti a tanta gente, che sconvolse la comunità lametina ed ebbe una vasta eco nazionale.

Nei loro interventi la condanna ferma e decisa contro il malaffare e l’esaltazione della figura di Aversa, fedele servitore dello Stato. Aversa e la moglie Lucia Precenzano considerati modello contro l’arroganza mafiosa. Per le autorità intervenute la commemorazione svoltasi oggi costituisce una giornata storica per l’intera nazione, un’importante occasione per ribadire che la lotta per la giustizia e la legalità non conosce sosta e non ha paura del potere criminale. Il sacrificio dei coniugi Aversa non è stato vano.

Prima dell’incontro a teatro è stata deposta una corona di fiori sul luogo dove è stato commesso il duplice delitto. Inoltre è stata donata un’opera artistica commemorativa all’istituto comprensivo “Ardito – Don Bosco”.

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