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Lamezia. La compagnia teatrale Foroscenica vince il Premio Scaramouche

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La compagnia teatrale Foroscenica di Salerno ha vinto il Premio Scaramouche con la rappresentazione “Prometeo male incatenato”

La vittoria è stata decretata al Teatro Grandinetti di Lamezia dopo che per un’intera giornata cinque compagnie teatrali, composte da attori under 35, si sono cimentate in diverse rappresentazioni. L’iniziativa è stata co-organizzata dalla compagnia di produzione teatrale lametina Teatrop, guidata artisticamente da Pierpaolo Bonaccurso insieme a ICRA Project, Centro Internazionale di Ricerca sull’Attore riconosciuto dal Mic (Ministero della cultura) diretto da Michele Monetta e Lina Salvatore.

 L’evento è rientrato nell’ambito del progetto speciale “Attori si nasce, ma si diventa” di cui Teatrop è partner. Dopo l’esibizione i lavori sono stati giudicati dalla giuria composta da Gianni Garrera (drammaturgo e musicologo), Vittoria Faro (attrice, regista e imprenditrice teatrale) e Fausto Romano (regista, sceneggiatore e produttore video-cinematografico). Il premio è intitolato Tiberio Fiorilli (alias Scaramouche) grande comico del Seicento che fu anche maestro di Molière. Oltre a Foroscenica si sono esibite al Grandinetti anche le compagnie: Funa con Killing Times; Ctrl+Alt+Canc con Vita di San Genesio; Allunaggio/Décalé con Lady M; Thalia produzioni con Montesaneide.

“Il teatro è poesia, regole, lotta e coraggio” ha affermato Monetta rivolgendosi ai tanti giovani attori presenti esortandoli a portare avanti la loro arte tenendo sempre presente questi principi.

“I teatri devono essere abitati dai teatranti – ha commentato Bonaccurso – Questo progetto valorizza le compagnie con attori under 35, ribadendo ai giovani artisti che il teatro è una professione”.

Molto soddisfatti l’assessora alla Cultura del Comune di Lamezia Giorgia Gargano e Francescantonio Pollice, direttore artistico di Ama Calabria, che hanno rimarcato: “La lotta è fatta di regole che si stanno perdendo a causa della convinzione che tutto sia permesso. Auspichiamo che la capacità di resilienza ci possa far sopravvivere in un mondo senza speranza”.

L’artista Lina Salvatore (canto) con il M° Lorenzo Marino (chitarra) hanno allietato la serata con dei brani tratti dalla suite teatrale “Grand Tour a Napoli”.

La motivazione del premio assegnato a Foroscenica

“Per il modo di coniugare la modernità spiazzante di un testo e lo spettro di una mitologia, di affrontare l’articolazione , le sorprese, il carattere perturbante di ogni nuova parola, la messa in scena riesce a non smarrire mai le traiettorie, le svolte, il moltiplicarsi e lo scambiarsi di posizioni e degli orizzonti, dimostrando di sapere temperare e affrontare le polarità, le contraddizioni e il non senso di una drammaturgia che richiede necessariamente l’impegno, la presenza mai narcisistica del corpo, della voce, e della distinzione del pronunciamento perché la parola resta sempre la massima rivelazione.

 Certamente era difficile risolvere compiutamente il carattere cinico, contorto della rivisitazione di un mito edificante, ma essersi posti un simile scopo e aver dimostrato fede nella possibilità dell’attore di recitare e incarnare le pieghe della difficoltà della verità va a, merito tecnico e morale, della compagnia Foroscenica per il “Prometeo male incatenato”. Se siamo giustificati non solo da come operiamo ma dalla fede che abbiamo, anche ingenua nel teatro, quello che prima di tutto abbiamo premiato è anche il sentimento che gli attori devono dimostrare nell’affrontare il pericolo della parola scenica. Non bisogna mai recitare invano!”.

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