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Lamezia. Consiglio comunale bloccato sul Dup, nominato nuovo Collegio dei revisori

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lamezia consiglio comunale 8 settembre

Si è tenuto oggi 8 settembre, in seconda convocazione, il Consiglio comunale della Città di Lamezia Terme

Prima dell’inizio è stato osservato un minuto di silenzio per la morte del giovane operaio in seguito all’incidente avvenuto nei pressi della rotatoria dell’aeroporto.

Proposta quindi della consigliera Cittadino di realizzare la festa del vino in onore di Marisa Leo, vittima di femminicidio.

Si passa ai punti all’ordine del giorno: rinnovo triennale del trasporto scolastico a favore della Lamezia Multiservizi.

Discussione in aula dovuta al fatto che anche questo punto ha avuto parere negativo da parte dei revisori, il punto però passa con 13 voti a favore e 9 astenuti.

Il dibattito si sposta sul Dup (documento unico di programmazione). L’assessore Sandro Zaffina mostra un’ampia relazione dove spiega perchè, secondo lui, la valutazione dei revisori dei conti non era corretta.

lamezia consiglio comunale 8 settembre

E’ paradossale il fatto, secondo l’assessore, che i revisori per gli anni precedenti hanno approvato il bilancio di previsione e per gli stessi valori invece è stato bocciato per gli anni 2023-2025.

La spiegazione non convince però Annalisa Spinelli che rimane sulla sua posizione contraria. Prende quindi la parola il sindaco che fa un lungo elenco delle opere realizzate e in fase di realizzazione.

Si procede alla votazione e arriva il primo scricchiolio per Mascaro: 11 voti favorevoli, 11 contrari e un astenuto. Non passa nemmeno la seconda votazione che ottiene gli stessi risultati della prima, rimandata al prossimo consiglio.

Su richiesta della consigliera Cittadino si passa all’elezione del Collegio dei revisori, entra in aula il consigliere Saullo. A spuntarla è Antonino Daffinà su Francesco Muraca, 13 voti contro 11.
Ad affiancare Daffinà saranno Gabriele Docimo e Alfredo Lucia.

Alcuni consiglieri abbandonano l’aula e si passa quindi alla nomina della commissione per la formazione degli elenchi dei giudici popolari, 10 voti a testa per Pino Zaffina e Rosy Rubino

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