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Lamezia. Didacta Service dona un defibrillatore pubblico

2 min di lettura

Sulla scia dell’iniziativa ad opera del medico cardiologo Giuseppe Colangelo del 5 giugno scorso, un nuovo defibrillatore pubblico è stato installato in centro città a Lamezia Terme

La donazione arriva dall’azienda lametina Didacta Service S.R.L, punto di riferimento sul territorio nel settore delle apparecchiature didattiche.

“Conosco il dott. Colangelo da tanti anni – ci ha raccontato telefonicamente Carmine Sirianni, amministratore della Didacta Service – quando siamo venuti a conoscenza di quanto lui avesse fatto e dell’opera di sensibilizzazione attuata attraverso la stampa, non abbiamo potuto far altro che sposare l’iniziativa promuovendola in prima persona. E ci è sembrato quasi un dovere donare alla città un defibrillatore”.

L’azienda, specializzata nella realizzazione di laboratori di meccanica, meccatronica, automazione, elettronica, termotecnica, informatica, fisica, chimica e scienze, avvalendosi della collaborazione di personale specializzato e dell’ausilio di software di ultima generazione, realizza laboratori didattici negli istituti scolastici che vogliono aumentare il proprio livello di sicurezza, rifornendo gli stessi di questo stesso tipo di apparecchiature.

“Abbiamo fatto un accordo con un’azienda che in Italia produce e distribuisce defibrillatori e facciamo da tramite, gratuitamente, con le scuole del territorio per il loro acquisto”.

Portata a termine la lotteria solidale lanciata da Colangelo, nuovi defibrillatori verranno installati in diverse aree del centro città. A questi si aggiunge quello donato dalla Didacta Service e fortemente voluto da Carmine Sirianni.

“A Lamezia ci sono tanti imprenditori che potrebbero fare altrettanto, li invito a donare. Si tratta di un piccolo gesto che può salvare una vita umana! E’ fondamentale che la città sia cardioprotetta: il problema delle cardiopatie e degli arresti cardiaci riguarda tutti, lo leggiamo ogni giorno anche sui giornali”.

“Il defibrillatore che abbiamo donato possiede inoltre una particolarità – ha spiegato ancora Sirianni – qualora venisse utilizzato, la persona che viene salvata dall’arresto cardiaco riceve dall’azienda un nuovo defibrillatore”.

Grazie alla recentissima approvazione della legge sui defibrillatori automatici esterni (Dae) e sul primo soccorso, da oggi in Italia, in assenza di personale sanitario o di personale non sanitario formato sul primo soccorso, anche i cittadini comuni che non hanno ricevuto alcuna formazione specifica sono autorizzati a intervenire senza incorrere in responsabilità penali.

Il vuoto normativo finalmente colmato costituisce un passo in avanti in materia di prevenzione e primo intervento necessario per ogni paese che si definisca civile.

La legge “salva vita”, come l’ha definita il Sottosegretario di Stato alla Difesa Giorgio Mulè, concorre a ridurre la mortalità, rendendo ciascuno di noi soccorritori.

Grazie alla generosità e alla sensibilità di alcuni, anche Lamezia Terme riesce a mantenere il passo in questa direzione. L’auspicio è che si inneschi un lungimirante meccanismo virtuoso di solidarietà.

Maria Francesca Gentile

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