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Lamezia. “Gabella Pulita”: incidente dei giorni scorsi conferma la totale insicurezza della SP73

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Sono trascorsi più di 70 giorni  da quando in una lettera aperta, in nome e per conto del movimento “Gabella Pulita”, segnalavo lo stato di rischio e di totale insicurezza della strada provinciale 73 Lamezia Terme – Martirano  Lombardo, nel tratto di attraversamento del centro abitato di Gabella

Comunicato Stampa

L’incidente avvenuto nei giorni scorsi, appunto in quel tratto, fortunatamente senza morti e con soli feriti, ne è una riprova indiscutibile.

Incidente che si sarebbe potuto evitare se i destinatari delle segnalazioni, nelle persone del sindaco di Lamezia Terme e del Presidente dell’amministrazione provinciale di Catanzaro, non avessero fatto orecchie da mercante, addirittura non rispondendo alle Pec inviate l’11 di agosto di quest’anno.

Nella lettera aperta ai soprarichiamati amministratori di segnalazione delle forti criticità di quel rilevato stradale, ad ognuno per gli interventi di pertinenza, si CHIEDEVANO  interventi immediati di apposizione dei segnali orizzontali, verticali e di controllo elettronico della velocità, a garanzia della sicurezza dei pedoni, nel tratto che va dalle prime abitazioni, in località Nascarello, alle ultime case di Gabella Nord.

Nel caso dell’incidente, ultimo in ordine di tempo, ha contribuito verosimilmente l’assenza di moderazione della velocità ma anche la presenza invasiva dei contenitori della spazzatura a ridosso della curva a poche decine di metri dal luogo dell’impatto.

Un ruolo decisivo lo sostengono le immancabili buche che costringono gli automobilisti costretti ad occupare l’opposta corsia di una carreggiata di per sé ridotta  ai minimi temini.

A proposito delle buche, che costellano l’intero percorso, è importante rilevare che sono ormai un paio d’anni che l’amministrazione Provinciale ne segnala la presenza attraverso un segnale di pericolo montato alla buona su un palo ricavato dalla potatura di un albero, a poche centinaia di metri dall’uscita di Sambiase.

E sono due anni che, a fronte di un rischio incombente, non si è intervenuti per procedere ai dovuti rattoppi..

Nella lettera al Sindaco Mascaro e al Presidente dell’amministazione provinciale si sottolineava, inoltre, che tra i diritti inalienabili dei cittadini c’è il diritto alla sicurezza, che connota gli spazi urbani ed extraurbani effettivamente concepiti a misura d’uomo.

Quanto richiesto, mi pare opportuno precisare, è previsto dall’art 37, Titolo II del nuovo codice della strada che affida ai Comuni il compito dell’apposizione e della manutenzione della segnaletica nei centri abitati anche se collocati su strade non comunali.

Credo che questo basti per allertare gli amministratori competenti perché predispongano gli strumenti di rimozione dei rischi prima che producano sofferenze e lutti.

 

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