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Lamezia, Gianturco e Rubino: “Mancato invio bollettini Tari crea disagi agli utenti. Decisione scellerata”

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La decisione di non inviare la copia cartacea della Tari crea disagi ai cittadini, specialmente anziani ed utenti in difficoltà con digitalizzazione e accesso alla rete

Comunicato Stampa
Una decisione scellerata che rischia di avere effetti negativi su riscossione e bilancio comunale. Il sindaco riveda tale decisione.
A dichiararlo sono Mimmo Gianturco e Rosy Rubino del gruppo consiliare Lamezia Prima di Tutto.
“I cittadini lametini – affermano – saranno costretti a recarsi fisicamente presso gli uffici comunali per ottenere la copia cartacea dei bollettini della Tari, la cui prima rata scade il 30 settembre. E, dopo la scelta del Comune di digitalizzare tutto, cioè non spedire più nessun documento cartaceo direttamente ai cittadini, chi non ha un pc o uno smartphone e chi non ha dimestichezza con la rete dovrà recarsi sino al palazzo comunale di via Perugini. Una decisione scellerata che crea caos e disagi a centinaia di utenti, specie per quelli più anziani”.
“Questa situazione – evidenziano i consiglieri comunali di opposizione – rischia di creare file interminabili che oltre a mettere sotto stress il personale e a rallentare gli ingressi per tutti gli altri servizi, pongono a rischio anche la salute dei tanti cittadini che potrebbero trovarsi assembrati in piccoli spazi, con le temperature tipiche del periodo ed in un momento in cui ancora è presente una pandemia che non va sottovaluta in quanto colpisce specialmente le categorie più fragili”.
“Disagi noti che già si sono presentati in passato e che non hanno ancora spinto l’amministrazione a prendere provvedimenti. Occorre precisare che siamo certamente favorevoli alla digitalizzazione dei servizi – concludono – ma occorre tenere in considerazione anche quella fascia di popolazione che, avendo meno dimestichezza con le tecnologie, necessita di un processo graduale di accompagnamento in questa nuova fase. Questa decisione infine, rischia di avere affetti negativi sulla riscossione del tributo e di conseguenza del bilancio comunale, proprio in un momento in cui il collegio dei revisori dei conti ha accesso un faro sulle incongruenze presenti sui documenti di programmazione economico finanziari. Invitiamo il sindaco e rivedere immediatamente tale decisione”.
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