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Lamezia, Gianturco e Rubino: no all’aumento della tariffa Tari

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Lamezia, Gianturco e Rubino: no all’aumento della tariffa Tari

Applicare la tariffa puntuale

Comunicato Stampa

“No all’aumento TARI. A Lamezia è previsto un aumento del 9% per famiglie e attività economiche, inaccettabile a fronte del 61% di raccolta differenziata raggiunta nel 2022 grazie ai cittadini. Bisogna applicare la tariffa puntuale e maggiore dilazione con rate d’importo più basso”.

A dichiararlo sono i consiglieri comunali Mimmo Gianturco e Rosy Rubino del gruppo ‘Lamezia Prima Di Tutto”.

“Esprimiamo forte preoccupazione riguardo all’aumento spropositato della tassa sui rifiuti, da 11.634.000 nel 2022 a 11.837.676 nel 2023, deciso dall’amministrazione comunale con delibera di giunta comunale N.127 del 13 aprile – affermano Gianturco e Rubino – In un momento in cui l’inflazione ha raggiunto livelli allarmanti, l’aumento dei costi dell’energia, del carburante e di molti beni di prima necessità, non possiamo permettere che vengano ulteriormente gravati i bilanci familiari e quelli delle attività economiche della nostra città con una percentuale che sfiora il 10% per le famiglie più numerose e per le aziende”.

“Ci preme sottolineare – osservano – che la Città di Lamezia Terme, così come spesso annunciato anche dal sindaco Mascaro, è tra i comuni più virtuosi in materia di raccolta differenziata e gestione dei rifiuti (quasi il 61% nel 2022), grazie all’impegno e alla responsabilità dei suoi cittadini, tanto da puntare al traguardo del 67% nel 2023. Tuttavia, la gestione della cosa pubblica da parte di questa amministrazione comunale, si dimostra sempre più inadeguata e lontana dalle esigenze reali della comunità. Non possiamo accettare queste decisioni che, dopo l’aumento degli stipendi di sindaco, assessori e presidente del consiglio comunale deliberato il 17 gennaio scorso, hanno tanto il sapore della presa in giro”.

rubino gianturco

“È una vergogna – continuano – bisognerebbe invece applicare la cosiddetta ‘tariffa puntuale’ che permette di pagare in base alla quantità di rifiuti indifferenziati prodotti. La tariffa puntuale è questo: un prezzo che nasce dal sistema di calcolo dei rifiuti prodotti dalla singola utenza (domestica e non domestica), che consente di determinare una tariffa proporzionale alla fruizione del servizio di raccolta rifiuti. Una tariffa figlia quindi di una gestione rifiuti, che si prefigge di calcolare il reale volume e peso dei singoli svuotamenti dell’utenza, un approccio che si contrappone al sistema fino ad ora utilizzato che basa il calcolo su una presunzione di conferimento di rifiuti.  Lo avevamo già proposto, anche su sollecitazione di tanti cittadini stanchi di pagare in maniera iniqua – concludono – ma questa amministrazione, anziché applicare metodi di calcolo corretti e di giustizia sociale, preferisce mettere sempre le mani nelle tasche dei lametini. Proporremo, inoltre, una maggiore dilazione del pagamento in modo da abbassare la quota delle rate e permettere ai lametini di pagare più facilmente”.

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