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Lamezia. Gruppo di militanti aderisce al Partito Democratico

4 min di lettura
Pd Calabria bandiere

Siamo un gruppo di persone che abbiamo sostenuto e votato Elly Schlein, nuova segretaria del Pd

Comunicato Stampa

Insieme a centinaia di migliaia di altre l’abbiamo votata non in base a una etichetta ideologica ma sulla condivisione di temi e valori: il lavoro e la lotta alla precarietà, l’attenzione verso gli ultimi, il bene comune, la lotta contro le disuguaglianze, una rinnovata consapevolezza di un’emergenza climatica non più occultabile, la lotta contro il disegno leghista dell’autonomia differenziata, la priorità data al tema della salute pubblica e contro la privatizzazione della sanità. Sono questioni su cui trovano convergenza numerose realtà del mondo dell’associazionismo, del terzo settore, dell’impegno civile, del mondo cattolico.

Per queste ragioni, abbiamo deciso – alcuni di noi lo hanno fatto già nei mesi scorsi, altri lo faranno a breve – di aderire al Pd convinti che il PD, un nuovo PD, sia parte importante per una prospettiva di alternativa progressista e di sinistra in Italia, in Calabria, nella nostra città. Un’istanza di rinnovamento, quella della nuova segreteria nazionale, in linea con quella avviata e portata avanti dalla segreteria regionale guidata da Nicola Irto. Non possiamo assistere da spettatori alle dinamiche politiche o rifugiarci nella comoda attesa degli eventi, facendo il tifo per questa o quella fazione o, peggio ancora, trovare rifugio nell’area del disimpegno e dell’astensione.

Entriamo nel partito per contribuire a costruire, insieme agli altri iscritti, un Partito Democratico che faccia propria la battaglia per la giustizia sociale, per uno Stato che si faccia carico di diseguaglianze sempre più laceranti e di una povertà cresciuta in maniera esponenziale negli ultimi anni. Una forza progressista per la quale, senza se e senza ma, sanità e istruzione siano diritti fondamentali che lo Stato deve garantire a tutti i cittadini, nello spirito della Costituzione. Un partito che metta al centro il tema della natura e della sua salvaguardia, non nel segno della chiusura ma della modernizzazione del Paese verso la sostenibilità ambientale ed energetica, in opposizione ad una destra italiana che su questi temi guarda al negazionismo di Trump e Bolsonaro. Una forza progressista che esca fuori definitivamente dalle logiche dell’emergenza nell’approccio al fenomeno migratorio, ma lo consideri per ciò che esso è: un prodotto delle storture del sistema capitalistico e una realtà da affrontare mettendo al primo posto il senso di umanità e la responsabilità collettiva dei governi. Un partito che ponga in maniera forte il tema della pace, che si batta in ambito europeo per una significativa iniziativa diplomatica, che qualifichi l’iniziativa internazionale del nostro Paese nello spirito dell’articolo 11 della nostra Costituzione. Per realizzare tutto questo, è imprescindibile affermare un’idea di partito che, a tutti livelli, sia fondato non su portatori di tessere ma di valori e idee.

Il cambiamento positivo sarà tale se ognuno può partecipare alle scelte con le proprie idee accettando le diversità culturali, di provenienza delle singole storie politiche, come un valore utile e arricchente per noi tutti. E quando diciamo “noi tutti”, non ci riferiamo solo a quelli che hanno votato la Schlein. Se assumiamo questo principio sarà più agevole fare sintesi, costruire un progetto politico e un programma per Lamezia.

É l’assunto fondamentale per poter parlare a movimenti politici e culturali, alle associazioni di categoria, al mondo delle professioni, a quanti non vanno più a votare. Parlare per noi significa saper ascoltare, accettare le critiche e le proposte, con pari dignità per tutti. Non vogliamo dare vita all’ennesima corrente di un partito, ma mettere a disposizione il valore aggiunto che viene fuori dall’impegno che ciascuno di noi ha realizzato in questi anni sul territorio, magari attraverso percorsi diversi, vuoi la militanza politica diretta vuoi l’attivismo nel terzo settore o nelle diverse presenze dell’associazionismo.

Una parte significativa di noi fa parte del movimento “Lamezia Bene Comune”, realtà politica che continuerà a camminare con le proprie gambe e ad animare la vita civile e democratica della nostra città come ha fatto costantemente in questi anni, facendo del confronto delle idee e delle posizioni un punto di forza e di crescita.

Pesano certamente gli errori commessi in passato. In questo senso nessuno può ergersi a censore degli errori altrui senza riflettere anche sui propri errori. Facciamolo con spirito costruttivo cercando le ragioni che ci uniscono e guardando all’interesse collettivo. L’alternativa, ad ogni livello, si costruisce così.

  1. Alessio Tommaso
  2. Campisi Antonio
  3. Carnovale Francesco
  4. Carnovale Eugenio
  5. Crapis Giandomenico
  6. Fittante Clementina
  7. Gilberti Lidia
  8. Fazio Arcangelo
  9. Laganà Vincenzo
  10. Miletta Fernando
  11. Palazzo Nicola
  12. Pancrazio Giovanna
  13. Turco Maurizio
  14. Vescio Ninfa Marilena
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