Lamezia, All’IPSSAR Einaudi proiettato il documentario “Ferramonti, il campo sospeso”
2 min di letturaA Ferramonti di Tarsia, in provincia di Cosenza, tra il giugno e settembre del 1940, per volere del regime fascista, venne costruito il più grande campo di concentramento in Italia
Non fu un campo di sterminio, ma un luogo dove vennero rinchiusi ebrei stranieri che non vivevano in Italia, apolidi e slavi che rimasero fino al settembre del 1943, quando poi gli inglesi lo liberarono. Ad essere esatti molti internati rimasero anche dopo quella data, fu poi ufficialmente chiuso nel settembre del 1945.
A presentare il documentario il regista Cristian Calabretta che ai nostri microfoni afferma: “quella dei campi di concentramento in Italia è una vicenda che finalmente ha preso forma negli ultimi 15 anni. La storiografia si sta aggiornando, finalmente si riesce ad avere un quadro più chiaro di quello che è stato quel periodo storico“.
“E’ importante formare le nuove generazioni – ribadisce la dirigente Rossana Costantino, – affinchè questi orrori non vengano più commessi”.
L’iniziativa è stata curata dal professor Giovanni Orlando Muraca, che si occuperà anche di far visitare gli studenti il campo di Ferramonti, dopo l’espressa richiesta da parte degli alunni stessi.