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Lamezia. L’associazione Arete presenta “Il trionfo di Galatea” di Luca Giordano

2 min di lettura

Nata dalla necessità di raccontare la Calabria, l’associazione ha aperto la propria attività con l’esposizione di un’opera straordinaria di Luca Giordano della collezione privata Romano Carratelli.

Ambientata nella suggestiva location di Villa Glicini a Lamezia Terme, la serata di apertura dell’associazione Arete, dal greco virtù, ha esordito su territorio lametino con la mostra sull’opera Il trionfo di Galatea di Luca Giordano, uno dei lavori più rappresentativi del Seicento napoletano, appartenente alla Collezione privata Romano Carratelli, tra le più prestigiose della Calabria.

Villa Glicini

Simbolo scelto come logo associativo è una luminosa stella; come ci fa sapere ai nostri microfoni  Antonio Pujia Veneziano, socio fondatore, la scelta di tale simbolo ricade nella lettura di un passo della Divina Commedia in cui le virtù sono rappresentate da quattro luminose stelle cardinali che incorniciano il volto di Catone:

“…

Li raggi de le quattro luci sante

fregiavan sì la sua faccia di lume,

ch’i’ ’l vedea come ’l sol fosse davante. 

…”

I soci fondatori dissertano sull’opera di Luca Giordano

Una serata che ha segnato un boom di presenze; un evento presieduto, oltre che da Antonio Pujia Veneziano, anche da Mario Panarello, docente e storico dell’arte, Domenico Piraina, direttore di Palazzo Reale a Milano, Raffaella Gigliotti, funzionario responsabile della storica Biblioteca della Camera di Commercio di Catanzaro e Rocco Guglielmo, direttore Artistico del Marca di Catanzaro.

I soci fondatori si trovano in accordo nel sentire la necessità di istituire in un territorio centrale come Lamezia Terme una realtà che faccia luce e metta in risalto le bellezze del patrimonio calabrese, con un occhio di riguardo nei confronti di opere sconosciute ai più e alcune facenti parte delle più importanti collezioni private di sempre, a dimostrazione del fatto che anche la Calabria ha donne e uomini che hanno creduto e credono ancora nel valore della cultura e della sua valorizzazione.

Il salone della villa gremito di ospiti

Durante la serata si è dato vita ad una dissertazione sull’opera, in mostra per la prima volta ed esposta per due giornate nel salone di Villa Glicini: una tela dalle notevoli dimensioni che raffigura il Trionfo di Galatea. Non si tratta dell’unico lavoro dell’artista che presenta lo stesso tema, una tela si trova di fatti custodita a Palazzo Pitti a Firenze e un’altra all’Art Museum di Worcester.

Un capolavoro di Luca Giordano datato tra il 1675-1680, in cui si riprende una scena mitologica resa già celebre dall’affresco di Raffaello sito in Villa Farnesina a Roma. La scena raffigura il momento della consapevolezza della Nereide Galatea, del trionfo appunto, durante il quale il sangue del suo amato Aci, ucciso dal geloso Polifemo di lei invaghito, per volere divino viene tramutato in fiume. In tal modo la ninfa del mare e il suo amore potranno restare uniti per l’eternità sopravvenendo all’amore possessivo di Polifemo.

Testo di Felicia Villella

Registrazioni e videointerviste di Riccardo Cristiano

 

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