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Lamezia. Nucifero: “Alto impatto”, adesso non bisogna abbassare la guardia

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Fernando Nucifero

Fernando Nucifero del direttivo del movimento civico lametino Patto Sociale, in merito all’operazione anticrimine denominata ad “Alto impatto” condotta nei giorni scorsi nel quartiere di Lamezia Terme roccaforte della popolazione di etnia rom conosciuto come “Ciampa di cavallo”, così si è espresso: l’attività posta in essere è un atto di forza pubblica – efficace e rilevante – che ha trasmesso al contempo ai cittadini un senso di sicurezza e di fiducia nelle capacità di contrasto delle Istituzioni ad ogni manifestazione di malaffare e di inosservanza della legge.

Ora non bisogna abbassare la guardia ma occorre dare continuità proseguendo a tracciare la strada maestra sulla falsariga di quella intrapresa. Diventa, pertanto, centrale che il Governo assicuri misure di prevenzione strutturate e cadenzate monitorando le aree cittadine a rischio con un costante controllo e con investimenti tecnologici innovativi.

L’intervento delle interforze – continua Nucifero – è l’ennesima dimostrazione della straordinaria professionalità e competenza che li caratterizza ed è un segnale significativo dell’esserci dello Stato a favore e in difesa del nostro territorio.

L’azione – prosegue l’esponente di Patto Sociale – che è stata magistralmente condotta da Polizia, Carabinieri, Guardia di finanza, reparti speciali e di rinforzo inviati dal Ministero dell’Interno coadiuvati dalla Polizia locale e dai Vigili del fuoco con la partecipazione di altri enti quali Enel, Italgas, Aterp, Servizi sociali, Asp, e la società Lamezia Multiservizi – ha portato al sequestro di cocaina, hascisc e munizioni nonché all’accertamento di altre gravi violazioni normative consentendo di ripristinare la legalità ridando ossigeno e vivibilità ad una zona della città da molti considerata “franca” e maggiormente colpita da fenomeni delinquenziali e di fatiscenza ambientale.

La cosiddetta “Ciampa di Cavallo” – sottolinea Nucifero – è una questione che ha origine e cause lontane risalendo a scelte politiche poco attente che allora optarono per lo spostamento in quella parte di superficie di tante famiglie rom creando problematiche sociali e divisione formando nei fatti una nuova “Scordovillo” a scapito della tranquillità dei residenti e del futuro educativo dei minori.

Per un miglioramento reale, conclude Nucifero, risulta, pertanto, fondamentale una valida e intensa sinergia Istituzionale tra governo nazionale, regionale e locale che da sempre ha posto la lotta contro il degrado e l’illegalità al centro dell’agenda politica perseguendola con determinazione e encomiabile impegno inquadrandola anche nell’ottica di eliminare le barriere socio – economiche che ne stanno alla base.

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