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Lamezia, Parolin: non adoriamo la violenza ma il Signore, Dio della carità fraterna

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Lamezia, com’era prevedibile, sono stati più di un migliaio i lametini che hanno partecipato alla dedicazione della nuova chiesa di San Benedetto, la “concattedrale” di Lamezia Terme la cui costruzione, un “regalo” al territorio, è stata fortemente voluta dal vescovo Luigi Antonio Cantafora.

Con la solenne apertura del grande portale, il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano, ha dato inizio alla cerimonia della nuova chiesa, complesso interparrocchiale di San Benedetto. Il cardinale stesso ha presieduto l’eucarestia, con intorno all’altare il nostro e tutti gli altri vescovi della Conferenza Episcopale calabra. Prima della messa, Parolin ha ricevuto le chiavi del nuovo edificio di culto, che custodirà le reliquie di molti santi tra cui San Giovanni Paolo II e Madre Teresa di Calcutta, dall’architetto Paolo Portoghesi progettista dell’intera opera, insieme all’ingegnere lametino Francesco Stella che ha diretto i lavori della chiesa e dell’annesso, grandissimo complesso realizzato dalla Ferraro SPA.

 

Una chiesa gremita fino all’inverosimile nonostante le dimensioni ciclopiche, e tanta emozione per questo grande evento che costituisce la promessa fatta a Benedetto XVI nell’ottobre 2011, in occasione della sua visita pastorale nella città della piana.

Ha detto Parolin durante la sua omelia: “Tutte le chiese ci riportano all’incarnazione del Signore nella nostra vita. Questa celebrazione si svolge nel giorno in cui la Chiesa ricorda l’Annunciazione: giorno in cui l’Angelo annuncia a Maria che sarà la madre di Gesù. E’ il giorno in cui Dio si incarna nel mondo degli uomini e partecipa alla nostra umanità. Noi Chiesa formiamo l’unità del corpo di Cristo nel mondo: la fede è difficile? E’ astratta? È complicata da vivere? Nella persona di Gesù soltanto c’è la nostra salvezza. La grazia sta nel fatto che ci è consentito vivere con Gesù. Gesù è in grado di risanarci se soltanto rimaniamo con lui. Quando il nostro cuore mantiene il candore dei bambini nell’incontro con il Signore, può sperimentare che nulla è impossibile a Dio. Porto io oggi i saluti di Benedetto XVI, con l’impegno a condividere le speranze di tutti, le fatiche e gli impegni. Non cedete alla tentazione del pessimismo (qui il cardinale Parolin richiama l’omelia di Benedetto XVI durante la sua visita a Lamezia del 2011 ndr). Continuiamo allora ad adorare Gesù e camminiamo con lui per la strada della giustizia e della pace. Non adoriamo la violenza, la sopraffazione: adorare il Signore è adorare il Dio della carità fraterna ”.

Con la dedicazione, è stato quindi avviato l’iter di elevazione a concattedrale della chiesa: un nuovo edificio di culto che dovrà rappresentare l’unità per la comunità di Lamezia. A rappresentare il Comune di Lamezia, oggi al centro di numerose polemiche, il ritornante commissario straordinario Rosario Fusaro.

V.A.

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