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Lamezia, Ruberto (FI) e il post voto: «Occorre un partito che parli ai giovani»

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Ruberto Francesco - LameziaTermeit

Francesco Ruberto

L’ex consigliere analizza il risultato elettorale

Comunicato stampa:

Ruberto Francesco - LameziaTermeit
Francesco Ruberto

Confusi e felici. Non è il remake della nota canzone di Carmen Consoli ma la definizione più ottimale per descrivere gli autorevoli esponenti regionali di Forza Italia dopo le analisi del voto esternate alla stampa.
Confusi e delusi è invece la definizione che darei ad altri autorevoli esponenti calabresi di Forza Italia leggendo le loro considerazioni, commentando il dato elettorale come una sconfitta clamorosa da individuare nella conduzione del partito sul territorio e nella composizione delle liste.

Spacchettando il territorio in collegio nord e collegio sud, i dati sono in netta contraddizione, in quanto, in maniera effettiva, in un territorio si può parlare di sconfitta clamorosa, mentre nell’altro si può tranquillamente parlare di successo contenuto. Nella circoscrizione nord, che include il territorio cosentino e  crotonese, si è ottenuto questo risultato: nessun candidato eletto nei collegi uninominali e un solo candidato eletto nella circoscrizione plurinominale. Nella circoscrizione sud che include il territorio catanzarese, vibonese e reggino si è ottenuto questo risultato: vinti due collegi uninominali alla camera, un collegio senatoriale e conquistati due eletti nel plurinominale.

La confusione viene determinata dal fatto che, mentre coloro che hanno ottenuto un successo in voti e seggi, ritengono il risultato insoddisfacente, quelli che hanno fallito clamorosamente (collegio Nord) rivendicano con forza il risultato elettorale.
In questo contesto, al momento tace il territorio lametino, dimenticato nel momento della compilazione delle liste dopo che lo stesso si è dimostrato storicamente generoso in termini di consensi elargiti al partito di Forza Italia, ma tace anche il territorio catanzarese ritrovatosi dopo tanti lustri privo di rappresentanza parlamentare. Eppure non possiamo dire che i candidati fossero inadeguati. Il Sen. Aiello e l’On. Tallini sono da sempre punto di riferimento del territorio, con migliaia di preferenze e ricambiati con consensi elettorali importanti. Però non è bastato.
Ritengo che il non aver inserito esponenti di primo piano del partito di Lamezia Terme nella lista plurinominale sia stato un errore e che una presenza avrebbe probabilmente consentito il risultato al Senatore Aiello il quale, bisogna ricordare, non è stato eletto per una manciata di voti, pur avendo avuto lo stesso un consenso in città di circa il 21% dei suffragi.

Adesso bisogna guardare avanti e soprattutto, invece di rivendicare successi inesistenti, mettersi al lavoro per offrire una proposta credibile all’elettorato in vista delle elezioni regionali del prossimo anno. Il messaggio ai vecchi partiti è stato chiaro, rigetto del sistema politico che pone alla sua base una staticità e una conservazione delle proprie posizioni a dispetto del grido che arriva dalle nuove generazioni che cercano possibilità di misurarsi con i problemi, chi lo ha capito ha raccolto i risultati.

Forza Italia deve necessariamente riaggiornare il suo status, la nuova leadership nazionale del centro destra non appartiene più solo al Presidente Berlusconi e quindi a Forza Italia. Il nuovo leader, che è uscito dalle urne, acquisirà visibilità e i giovani orientati verso il centro destra guarderanno sempre di più con interesse a Salvini, piuttosto che a Berlusconi.
Occorre riorganizzare il partito dal basso coinvolgendo le nuove generazioni, bisogna mandare un messaggio forte, fatto di nuove proposte e di linguaggio adeguato ai tempi. Soltanto così potremo presentarci all’elettorato chiedendo il consenso per governare la Calabria e i territori senza fughe in avanti che in questo momento non sono capite. Se invece si privilegerà il mantenimento delle posizioni saremo destinati a svolgere ruoli secondari.
In questo momento c’è bisogno di un’analisi seria e veritiera del risultato elettorale per consentire una riorganizzazione adeguata del partito. Solo così è possibile elaborare programmi e progetti vicini ai bisogni dei cittadini di ogni età.

Francesco Ruberto (Forza Italia)
Ex consigliere comunale di Lamezia

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