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Operazione “tundra baltica”, sede società in casa di ignaro 90enne

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guardia finanza catanzaro

Frode ‘carosello’ nel commercio del pellet, evasa Iva per 3,5 milioni

Aveva la propria sede nella casa di un ignaro novantenne la “Import Pellet srl”, una delle società cartiere attraverso le quali sarebbe stata messa in atto la truffa per evadere l’Iva in relazione alla quale la Guardia di finanza ha eseguito 13 misure cautelari nelle cinque province calabresi ed in quelle di Palermo e Cremona.

Nell’abitazione del novantenne, secondo quanto è emerso dalle indagini, viveva come badante Ilyana Oprish, di 62 anni, di origine ucraina, posta ai domiciliari nell’ambito dell’inchiesta che ha portato all’esecuzione delle 13 misure cautelari nonché madre di Vasyl Oprish e moglie di Mykhalo Oprish, finiti anche loro ai domiciliari.

Un’altra delle società cartiere utilizzate per mettere in atto la presunta truffa, la “Calor Sud srls” aveva sede nello studio del commercialista Gian Piero Luciano Fusto, indagato nella stessa inchiesta.

A capo della presunta associazione per delinquere vi sarebbe stato, secondo l’accusa, Vasyl Oprish.

Il Gip che ha emesso le misure cautelari, Sara Mazzotta, ha anche disposto il divieto di esercitare attività di impresa a carico del commercialista Fusto.

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