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Ospedale Lamezia: il furbo Occhiuto e i lamentini

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Amolamezia

I lamentini (non è un errore, proprio così: lamentini) non si smentiscono mai, iniziano a lamentarsi soltanto quando i buoi sono ormai irreparabilmente scappati dal recinto

Comunicato Stampa

Il Presidente e Commissario alla sanità regionale, on. Occhiuto, ha appena raccontato che la sua proposta di Piano sanitario era sul tavolo ministeriale già da un anno, ma tutti i consiglieri regionali lametini o che son stati votati a man bassa nel lametino, anche quelli che nel Consiglio regionale siedono in Commissione sanità, erano evidentemente in tutt’altre, e spesso personali, faccende affaccendati, omettendo di esercitare il compito di controllo per cui sono strapagati e non accorgendosi che con questo piano continuava la china inesorabile dei tagli e dello smantellamento progressivo del nostro ospedale.

Ora, a babbo morto o in fase terminale, si solleva una gran massa di indefessi condottieri di una improbabile sommossa lametina.

E così c’è chi, rigorosamente “alla scurdata”, vuol farsi passare per una specie di Giovanni dalle Bande Nere che in passato avrebbe combattuto fieramente contro i signorotti governatori che avversavano il nostro Ospedale.

C’è un redivivo Salvatore della patria che un tempo teorizzava l’inutilità e il superamento scientifico dei Trauma Center ed ora che quello calabrese è inevitabilmente finito a Catanzaro non sa darsene pace (ci voleva tanto per capire che il suo sodale Occhiuto per ottenere a Cosenza la seconda Facoltà di Medicina aveva dovuto promettere a Catanzaro un altro gioiello come il Trauma Center?).

C’è persino uno dei nostri cristiani che quando per interposta persona amministrava Lamezia ha lasciato disperdere insieme al suo Sindaco di allora, e di ora, le battaglie e le piccole faticose conquiste dei movimenti a difesa della sanità lametina e ora dice e disdice, accontentandosi della promessa di Occhiuto di rivedere in futuro (ovviamente non prima delle elezioni europee) un Piano oramai, ed a fatica, approvato dai Tavoli Ministeriali.

E c’è finanche chi dall’opposizione, ma dal basso Jonio, facendo finta di lamentarsi si sbraccia a dare meriti al Presidente Occhiuto.

In realtà non solo les jeux sont faits (e da molto tempo), ma questa uscita del Governatore sa anche tanto di arma di distrazione di massa. Uno sfogatoio preelettorale per nascondere nell’ammuina alcuni interessi veri e assai corposi su cui si gioca l’imminente partita elettorale.

Nessuno dei lagnanti ha finora posto l’attenzione anche ad un paio di dati numerici del Piano. Dei 1.007 posti letto in più che esso prevede sulla carta ben 314 sono assegnati all’Azienda Ospedaliera di Cosenza ed altri 149 alla Dulbecco che già ne aveva 716.

Cosicché Cosenza ora si attrezza per la nuova Facoltà di Medicina, ma Catanzaro con i suoi 85.000 abitanti (il 4,5% della popolazione della Calabria) avrà nella sua azienda unica ospedaliera il 18,3% dei posti letto dell’intera Regione.

Ed è questo il vero svuotamento che si prepara per il nostro ospedale, che è inesorabilmente destinato ad un futuro di scheletro vuoto, soprattutto appena partirà il Pronto Soccorso a Germaneto.

Altro che piatire un medico in più in qualche reparto!
Amolamezia

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