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Primavera della Calabria: al via la Winter School 2024

2 min di lettura

La WS 2024 si svolgerà il 16 e il 17 febbraio in una location d’eccezione nel cuore di Cosenza, la Dimora Storica – Giostra Vecchia

Entrati nel cuore dell’inverno, Primavera della Calabria e Progetto Meridiano, in collaborazione con RIAGITA Lab, avviano la II edizione della Winter School dal titolo «Eco – Comunità: visioni per il lavoro e la governance sostenibile», continuando ad approfondire il tema della Bio – regione urbana, quale modello eco – sistemico e inclusivo.

L’iniziativa formativa sarà articolata in due panel distinti ma, al contempo, collegati, cui prenderanno parte studiosi, esperti e operatori che approfondiranno sia le azioni e gli strumenti necessari per realizzare una città unica e sostenibile sia il tema del “Contratto di Fiume del Crati”, da tempo sui tavoli nazionali, regionali e provinciali, quale strumento di pianificazione e progettazione coordinata.

Quanto alle modalità di iscrizione sarà sufficiente inviare un’email all’indirizzo, primaveradellacalabria@gmail.com, indicando nominativo, recapito telefonico, provenienza e le ragioni per cui si intende partecipare.

Nell’individuazione degli obiettivi della WS, PdC e PM, sono consapevoli che il tema della sostenibilità in tutte le sue molteplici declinazioni, a causa della crisi politico – amministrativa, oltre che economica, in cui versano il meridione e, l’intera penisola, potrebbe apparire una scelta del tutto velleitaria ed elitaria, distante dai problemi della gente comune.

Tuttavia, prendendo in prestito le parole della Prof.ssa Stella Agostini, la quale afferma che «Le emergenze che riverberano in questi tempi, la siccità, gli incendi, le ondate di calore e la guerra, aprono molte domande. La prima è a quale punto di evoluzione, o involuzione, sia arrivato l’uomo nel suo rapporto con l’ambiente di cui fa parte. La seconda è se lo sviluppo coincida con la crescita di una consapevolezza che sembra maturare solo a parole, costruendo linguaggi sempre più discrepanti dai comportamenti e dalle azioni, in un trend che vede gli esseri umani trattare l’ambiente come se ne fossero i proprietari, entro una logica strettamente economica che comporta molti privilegi e nessun obbligo» (in Urbanistica periagricola. Pratiche di rigenerazione territoriale, Maggioli Editore, Santarcangelo di Romagna, Rimini, 2018.), diviene necessario ripensare le città e, più in generale, le comunità che vivono e interagiscono all’interno e all’esterno di queste, individuando un modello di governance sostenibile in grado di assicurare infrastrutture (blue e green) per nuove forme di lavoro (green jobs).

In tal senso, si potrebbe aggiungere che andrebbe letto il dibattito apertosi sulla proposta di legge di fusione delle città di Cosenza, Rende e Castrolibero, superando le semplici barricate favorevoli o contrarie, con la finalità di trovare soluzioni condivise e utili alla comunità.

 

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