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Presentato Rêverie, l’esordio letterario di Luca Francesco Giacobbe

2 min di lettura
Luca Francesco Giacobbe

Presentato al Chiostro Caffè Letterario di Lamezia Terme Rêverie. Tratto da una storia falsa, libro d’esordio del giovanissimo (classe 2001) autore lametino Luca Francesco Giacobbe. Un libro sull’eterna diatriba esistenziale tra cicala e formica.

 

Il titolo del libro è un diretto omaggio a una composizione musicale del pianista e compositore francese Claude Debussy titolata, appunto, Rêverie (fantasticheria).
La musica, d’altronde, è tra i protagonisti del volume di Luca Francesco Giacobbe, insieme ad altri temi centrali come il sogno, la natura e l’amore, la tematica delle tematiche della storia della letteratura e della vita tutta.

«Un avvio di carriera promettente» esordisce Fabrizio Falvo (Associazione Settecolori), coordinatore della discussione. Falvo continua definendo Rêverie «un libro profondamente maturo per struttura e significato», per poi scorrere simbolicamente le pagine dell’opera che si districa sullo schema della classica favola esopica della cicala e la formica.

Il Giacobbe, studente all’ultimo anno del liceo classico “Francesco Fiorentino”, approfondisce il tema della cicala e la formica delineando i tratti del protagonista; un artista di nome C. che si trova a rifiutare il livellamento alla realtà che lo circonda per mantenere la sua integrità artistica, distante da certe dinamiche sociali che entrerebbero in contrasto con il suo essere.
L’autore, tramite i protagonisti della ben nota favola, pone l’accento sull’aspetto razionale e irrazionale dell’essere umano.

In Rêverie la commistione tra poesia e prosa adottata da Giacobbe amplifica il rapporto tra autore e lettore, cercando di sorvolare – magari come potrebbe fare una cicala – quelle naturali barriere che talvolta si creano tra i due grandi attori della letteratura.

Antonio Pagliuso
foto: Paolo Ascioti

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