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Sanità, Cotticelli: “Lamezia non entrerà nell’azienda unica di Catanzaro”

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LAMEZIA. “Il commissario alla Sanità calabrese, Saverio Cotticelli, ha preso l’impegno di promuovere il rilancio degli ospedali di Lamezia Terme e di Soveria Mannelli attraverso specifici tavoli tecnici con il nuovo commissario dell’Asp di Catanzaro, che verrà nominato tra circa un mese, e l’ascolto delle proposte dei comitati civici del territorio”.

Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Giuseppe d’Ippolito, che nella mattina di mercoledì 22 maggio ha incontrato il commissario Cotticelli, insieme a una rappresentanza del Coordinamento lametino 19 marzo, del Meet Up Lamezia 5 Stelle e del Comitato pro ospedale del Reventino, attivo a Soveria Mannelli. «Un parlamentare – spiega l’esponente 5 Stelle – rappresenta la nazione, ma deve essere presente con costanza sul territorio, portandone le istanze nelle sedi competenti e coinvolgendo le forze della società civile.

Saverio Citticelli

Per l’ospedale di Lamezia Terme, il commissario alla Sanità ha assicurato che ci sarà un potenziamento di personale e un aggiornamento delle tecnologie con fondi già disponibili. La struttura, ha aggiunto, non verrà incorporata nell’Azienda ospedaliera unica di Catanzaro e sarà oggetto, con l’arrivo del nuovo vertice dell’Asp di Catanzaro, di un’attenta valutazione per migliorare l’esistente e verificare le possibilità di ampliare l’offerta sanitaria, tenendo conto delle proposte delle rappresentanze civiche». «Per quanto riguarda l’ospedale di Soveria Mannelli, Cotticelli – continua il parlamentare M5S – ha garantito che verrà dotato delle tecnologie e delle figure professionali necessarie. Insieme al futuro vertice dell’Asp di Catanzaro, il commissario farà una ricognizione sulla corrispondenza tra la dotazione prevista per questo ospedale e la realtà di fatto, anche in questo caso convocando un apposito tavolo tecnico».

«Inoltre, gli ospedali calabresi necessitano di un adeguamento strutturale, per cui ci stiamo impegnando. Sono convinto – conclude D’Ippolito – che con queste convergenze e con questo metodo inclusivo di lavoro si possa costruire una sanità diversa per l’intera area lametina».

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