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“Sarà sempre l’alba”: il saggio di danza come inno alla vita

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“Sarà sempre l’alba”: il saggio di danza come inno alla vita

L’evento, organizzato dall’ASD LiberaDanza&Fitness con sede a Decollatura, ha emozionato e raccolto consensi nella scorsa serata di sabato

Decollatura (CZ) . Celebrare la vita, l’amore, la passione, l’amicizia: tutto questo e molto altro è andato in scena nella serata di sabato 1° luglio, presso il Palazzetto dello Sport di Decollatura.

In quel luogo, teatro di competizioni sportive e di kermesse canore, le allieve della ASD LiberaDanza&Fitness hanno deciso di lasciare un pezzo del loro cuore, donandolo alla compagna di mille competizioni Maria Antonietta, prematuramente scomparsa lo scorso mese di febbraio.

“Sarà sempre l’alba” è il titolo del saggio di fine anno realizzato dalla maestra Liliana “Lia” De Santis, al quale hanno preso parte intere generazioni di aspiranti ballerine e anche di madri desiderose di strappare un sorriso alla platea intervenuta per assistere ad uno spettacolo unico.

“Sarà sempre l’alba”: il saggio di danza come inno alla vita

Lo spettacolo si è articolato spaziando tra esibizioni di genere caraibico – uno dei cavalli di battaglia di Lia e delle sue discepole -, simpatiche performance ispirate alla serie “Mercoledì” (che hanno visto esibirsi le piccole ballerine della ASD LiberaDanza&Fitness), coreografie che hanno permesso alla scuola di conquistare importanti piazzamenti in gare sportive di altissimo livello e, soprattutto, omaggi commoventi e preziosi alla giovanissima collega Maria Antonietta.

Il picco massimo del pathos è stato raggiunto con la coreografia montata sulla struggente canzone “Mi senti” dei Pooh, riadattata e cantata dal vivo dalla bravissima Paola Bonacci, che ha visto la maestra De Santis esibirsi con le ragazze che con la compianta studentessa avevano condiviso trionfi, emozioni, sudore e sacrificio.

“Sarà sempre l’alba”: il saggio di danza come inno alla vita

Un abbraccio sincero ha stretto le ballerine alla propria mentore, che tra le lacrime hanno lasciato volare via un palloncino bianco, simbolo di una vita stroncata troppo presto, ma anche di un’anima che resta lì, su quel palco, accanto alle compagne di una vita.

Raffaella De Grazia

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