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Scomparsa Piero Bonaccurso, il ricordo di Arci e Inrete

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Scomparsa Piero Bonaccurso, il ricordo di Arci e Inrete

La scomparsa di Piero Bonaccurso, storico fondatore della compagnia teatrop di Lamezia Terme ci addolora profondamente. Con Piero non perdiamo solo un artista ma un amico

Un grande amico. Piero era un teatrante di razza, un innovatore, un visionario, un sognatore. Nel 1976, insieme al compianto Gianni Piricò e a Ivan Falvo D’Urso, fonda la compagnia teatrale teatrop. La sua è un’idea di teatro sperimentale che guarda all’avanguardia europea.

Esordisce così con “Sacco, Percorso e Fili”, rappresentato nel suo spazio-magazzino con il coinvolgimento degli spettatori. Poi arrivano le performance “Assoli”, “Tela di Ragno” e “Contaminazioni. Cera una volta” che mettono un punto alla carica provocatoria, indirizzando la ricerca verso il cosiddetto “Terzo Teatro”. Alla fine degli anni ’80, esce dal chiuso delle sale e va all’aperto nelle piazze e nelle strade, animando i luoghi della rappresentazione stessa. È del 1986 la prima edizione della rassegna di teatro di strada “TeatrOltre” con artisti e gruppi nazionali e internazionali.

Nel 1988 organizza la prima stagione di “Teatro Ragazzi” con in cartellone gruppi e artisti esperti nel teatro per l’infanzia e la gioventù. Dal 2010 “TeatrOltre” diventa anche vetrina di teatro ragazzi, con la direzione artistica di Pierpaolo Bonaccurso e la supervisione del critico teatrale Mario Bianchi.

Inoltre, a partire dagli Anni ‘80, teatrop conduce un’attività parallela organizzando laboratori nelle scuole, seminari, corsi d’aggiornamento, scambi culturali in Italia e in Europa, in particolare con Germania, Francia e Repubblica Ceca. Partecipa ai Festival nazionali e internazionali più importanti e, con le sue produzioni, fa incetta di premi teatrali. E tanti sono gli artisti nazionali e internazionali portati a Lamezia Terme nel corso degli anni tra cui l’esperienza unica di “Edipo.

Tragedia dei sensi per uno spettatore” del Teatro del Lemming, realizzato a Palazzo Panariti alla fine degli Anni ’90. Nel 2011, la direzione artistica passa al figlio Pierpaolo, ma Piero rimane comunque “Il Capo”, come affettuosamente continua a chiamarlo Pierpaolo, e si rafforza la collaborazione con il Lamezia Summertime, la rassegna culturale realizzata dal Comune di Lamezia Terme con teatro di prosa, teatro di strada e cinema all’aperto.

Nell’edizione del Lamezia Summertime 2016 teatrop festeggia i suoi primi 40 anni di attività con la mostra retrospettiva 40×40. Un percorso visivo allestito nelle sale del Museo della Memoria che ripercorre, attraverso una documentazione fotografica d’antan, le tappe più importanti della storia della compagnia. Il resto è storia recente.

Con l’impegno da sempre profuso nell’educazione teatrale delle nuove generazioni attraverso laboratori e spettacoli di teatro per ragazzi, Piero stava rivivendo una sua nuova, personale “stagione teatrale”. Era ritornato sul palco come “cartastorie” realizzando la sua passione per gli origami, i kirigami e i pop-up e riscrivendo fiabe per bambini.

Banali fogli di carta si trasformavano come per magia in fiori coloratissimi, farfalle, stelle, rondini pronte a spiccare il volo e in bellissimi oggetti tridimensionali simili a fragili sculture. “Io amo lavorare con i bambini soprattutto per lo stupore che vedo nei loro sguardi quando riescono a creare delle piccole cose, anche semplici, come un fiore”.

Così diceva Piero. E, dopo anni di ricerca, di sperimentazione, di provocazione, in quella sua passione antica di “giocare” con la carta riuscendo a creare piccoli capolavori, Piero Bonaccurso aveva ritrovato una nuova dimensione di artista felice.

Ciao Piero, mancherai tantissimo a tutti.

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